Severino TaddeiL’Associazione Calcio Reggiana nasce ufficialmente il 25 settembre 1919 dalla fusione del Reggio Foot-Ball & Cricket Club e Audace Reggio ad opera di Severino Taddei.
La prima partita ufficiale ha luogo il 19 ottobre dello stesso anno sul terreno del Mirabello e si tratta di una amichevole con la Spal Ferrara che termina con il risultato di 3 a 3.

Campionato 1919/20, promozione (serie C)
Il primo campionato della sua storia la squadra granata lo disputa in Promozione e viene subito promossa nella Prima Divisione Emiliana nell’annata 1919/20.

Campionato 1920/21, prima categoria (serie B)
L’anno successivo viene ingaggiato un allenatore straniero, l’austriaco Karl Sturmer, un vero e proprio sergente di ferro, che però non riesce a fare miracoli e anche per colpa di una preparazione sia fisica che tecnica un po’ imprecisa la squadra granata raccoglie pochi punti.

Campionato 1921/22, prima categoria (serie B)
Nella stagione 1921/22 viene acquistato dalla dirigenza granata un oriundo argentino per la Reggiana: si tratta di Felice Romano, unico granata a vestire la casacca della Nazionale maggiore mentre indossa la maglia granata. La stagione non è delle più felici, ma si conclude con la salvezza ottenuta nello spareggio con l’A.C. Mantovana (grazie proprio a una doppietta di Romano). Nonostante questo la Reggiana retrocede in 2° serie a causa della riunione delle due federazioni divisesi solo l’anno precedente.

Felice RomanoCampionato 1922/23, seconda divisione (serie B)
Nell’anno 1922/23 la panchina è affidata al bomber granata Romano nella duplice veste di giocatore / allenatore. La stagione si conclude con un ottimo quarto posto per la compagine granata, con lo stesso Romano come miglior realizzatore con 10 reti.

Campionato 1923/24, seconda divisione (serie B)
L’anno successivo viene richiamato alla guida della panchina reggiana l’austriaco Karl Sturmer che ottiene una meritata promozione in prima divisione dopo uno spareggio contro l’Olympia di Fiume che vede prevalere i granata per 2 a 0. La squadra che ottiene la promozione è la seguente: Agazzani, Vacondio, Corradini, Marchi, Bezzecchi, Bottazzi, Sereno, Gariglio I, Michelin, Romano, Rasia.

Campionato 1924/25, divisione nazionale (serie A)
Nel 1924/25, contro avversari del calibro di Inter, Genoa, Casale e Torino, la Reggiana disputa un buon campionato piazzandosi ottava e ottenendo una meritata salvezza grazie soprattutto al duo d’attacco formato da Romano e Powolny che segna in tutto 27 reti. L’allenatore è Severino Taddei.

Campionato 1925/26, divisione nazionale (serie A)
L’anno che segue parte sotto i migliori auspici, e la squadra, che si è comportata cosi bene nell’anno precedente, viene solo ritoccata. Ma i risultati non arrivano e la squadra granata scivola piano piano verso il fondo della classifica e dopo l’esonero di Sturmer, la stagione si conclude con il ritorno in 2° divisione.

Campionato 1926/27, prima divisione (serie B)
Dopo aver perso uno spareggio in estate contro il Mantova per il ripescaggio in 1° divisione, la panchina granata viene affidata al tedesco Vilmos Zsigmond che gioca anche come portiere.
Grazie anche all’esplosione del bomber reggiano Aigotti (17 reti per lui) la reggiana domina il proprio girone e ottiene una meritata promozione, dopo un estenuante testa a testa con la Spal.

Campionato 1927/28, divisione nazionale (serie A)
Dal 1927 iniziano alcuni campionati disastrosi per la Reggiana. La squadra granata termina la stagione 1927/28 all’ultimo posto della massima serie ma grazie alla decisione della Federazione di non effettuare alcuna retrocessione rimane in prima serie. Da segnalare in quest’anno il poco onorevole 14-0 subito dal Torino, risultato da record che rimane tutt’oggi imbattuto.

Campionato 1928/29, divisione nazionale (serie A)
L’anno successivo, che vede la nascita della nuova Serie A, le cose non vanno meglio e la Reggiana chiude al penultimo posto con solo 3 vittorie all’attivo e senza l’aiuto della Federazione retrocede nel nuovo campionato appena costituito di serie B.

Campionato 1929/30, seconda divisione (serie B)
La crisi economica iniziata alcuni anni primi non accenna a diminuire così la squadra granata è costretta a un nuovo torneo di bassa classifica (1929/30) e nemmeno il tesseramento di ben 80 giocatori per la prima squadra e per quella delle riserve riescono ad evitare la seconda retrocessione consecutiva che porta la reggiana in 1° divisione (l’attuale serie C)

CampiViolionati 1930/31 – 1931/32, prima divisione (serie C)
Sulla panchina granata arriva nell’anno 1930 l’ex arbitro Regolo Ferretti, che pilota la squadra granata alla fase finale del girone e nonostante i 22 gol di Montanari, la Reggiana resta in prima divisione e si classifica 4°, come avverrà anche l’anno successivo sempre con Ferretti alla guida.

 

Campionato 1932/33, prima divisione (serie C)
Nell’annata 1932/33 la società decide di puntare ancora di più sui giovani che non tradiscono le aspettative (in particolare Violi che segna ben 18 reti) e la Reggiana si piazza al secondo posto.

Campionato 1933/34, prima divisione (serie C)
Nel 1933, l’ultima annata di guida Ferretti, si torna a sfiorare la promozione in serie B, con una squadra formata quasi esclusivamente da giocatori reggiani. L’entusiasmo torna ad animare i tifosi che, anche grazie al ritorno del bomber Aigotti, torna ad assiepare gli spalti del Mirabello.
Aigotti forma una coppia gol devastante con Violi (43 gol in totale per loro) ma nonostante questo e il primo posto al pari del Parma, il girone finale è ancora una volta deludente e la serie B rimane un sogno.

Campionato 1934/35, prima divisione (serie C)
L’anno successivo la squadra granata ritenta la scalata alla serie B, e vince il suo girone in solitudine con 38 punti, grazie come sempre alla coppia gol Violi (17) e Aigotti (15). Nel girone finale però cambia la guida tecnica e la squadra è affidata a Italo Rossi con commissario tecnico Regolo Ferretti e la squadra si trova a disputare uno spareggio per la serie B contro il Siena dal quale esce disastrosamente sconfitta per 7 a 0. Alla fine di quest’anno nasce la serie C categoria alla quale la Reggiana viene ammessa.

Campionato 1935/36, serie C
Nell’estate del 1935 vengono ceduti per risanare il bilancio i due bomber Aigotti (alla Anconitana) e Violi (al Bologna) per la cifra record di 30.000 lire. Alla guida della squadra granata resta ancora l’allenatore / giocatore Italo Rossi e nonostante le importanti cessioni, la squadra si classifica seconda nel girone B della neonata serie C.

Campionati 1936/37 – 1937/38, serie C
Gli anni successivi segnano un sostanziale periodo di calma e staticità della squadra granata che disputa due onesti campionati che non la portano però oltre il 5° posto nell’anno 1936/37 e 3° nell’anno 1937/38 (stagione in cui paga i troppi pareggi).

Campionato 1938/39, serie C
Nell’anno 1938-39 la Reggiana vince il campionato, ma poi giunge terza nel girone finale pagando l’assenza di un vero bomber e la serie B sfuma ancora una volta.

Campionato 1939/40, serie C
La promozione arriva però l’anno successivo con in panchina il 52enne Janos Vanicsek. La squadra della reggiana è formata da Lusetti, Duo, Gatti, Fornaciari, Bernardi, Testoni, Colaussi, Romanini, De Stefanis, Malagoli e Biagini. Dopo aver vinto senza difficoltà eccessive il girone, la squadra granata ottiene la meritata promozione nello spareggio contro il Savona.

storia-eta_pioneri_04Campionato 1940/41, serie B
Nel 1940/41, Vanicsek è ancora l’allenatore della Reggiana e apporta pochi cambiamenti alla squadra che l’anno prima ha centrato la promozione.
Grazie ad un’ottima difesa e al ritorno in attacco di Violi (11 gol in 19 partite per lui), la squadra si piazza a metà classifica e raggiunge così l’obiettivo che si era prefissata, ovvero la salvezza.


Campionato 1941/42, serie B

I bei tempi durano poco e così già l’anno seguente, nel 1941/42, la Reggiana conclude il campionato al terz’ultimo posto e ritorna in serie C. I molti gol subiti, i pochi segnati e i vari giocatori richiamati sotto le armi testimoniano le difficoltà incontrate dai granata nel corso del campionato e nemmeno un doppio cambio d’allenatore riesce ad evitare la retrocessione alla serie inferiore.

Campionato 1942/43, serie C
La guerra piano piano sta trasformando i vari campionati e la Reggiana si trova a giocare in una serie C diventata oramai un torneo regionale. Così, negli anni 1942/43, le avversarie si chiamano Budrio, Trancerie Mossina (Guastalla), Panigale. La presidenza della squadra granata viene affidata a Antonio Alessio, direttore delle Officine Reggiane e come allenatore viene scelto Alfredo Mazzoni. La Reggiana disputa un buon campionato e chiude al secondo posto in classifica rimanendo imbattuta per tutta la stagione tra le mura amiche del Mirabello.

Campionati 1943/44 – 1944/45 (non disputato)
L’anno successivo causa sempre la guerra, i tornei non vengono disputati e si gioca solo la Coppa Emilia; la Reggiana guidata da Regolo Ferretti conclude il torneo al secondo posto, rinunciando poi a giocare il girone finale. La stagione 1944/45 non viene disputata.