Campionato 1975/76, serie B
Dopo due annate di salvezze raggiunte in extremis arriva infine la retrocessione per la Reggiana. Nell’anno 1975/76, con allenatore prima Di Bella e poi l’esordiente Bruno Giorgi la squadra disputa, dopo un buon avvio, un tremendo campionato che la trascinerà fino all’ultimo posto finale con solo 24 punti all’attivo. Dal punto di vista societario il quadrumvirato inizia a dar segni di stanchezza e anche gli stimoli non sono più gli stessi, e viene affiancato da nuove forze che entrano nella società granata.

Campionato 1976/77, serie C
Il compito di riportare immediatamente la Reggiana in serie B viene affidata al tecnico toscano Mario Caciagli. La squadra viene profondamente modificata, veleggia nelle prime posizioni ma non partecipa mai attivamente alla lotta per la promozione e disputa un campionato con risultati alterni. Da segnalare la valorizzazione di due ottimi giovani giocatori, Testoni e Mossini e a livello societario il lento, ma sempre più imminente, disimpegno del quadrumvirato, con l’ingresso di nuovi soci come Alessandro Fagioli, Franco Vacondio e Mirco Landini.

Campionato 1977/78, serie C
Nell’anno 1977/78 si riparte dal duo Mammi / Corsi rispettivamente allenatore (promosso dopo 3 anni passati alla guida della Berretti) e direttore sportivo. Si decide di puntare sui giovani grazie anche alla grande esperienza a livello giovanile di Mammi e come obiettivo primario viene fissato quello di ben figurare. La Reggiana disputa un buonissimo campionato e la linea verde seguita dalla società viene così premiata con un 3° posto finale a 46 punti.

Campionato 1978/79, serie C1
L’anno successivo vede la Reggiana protagonista nel campionato di serie C1 del 1978/79. La squadra appare indebolita e non vengono effettuati grossi nuovi acquisti, ma la fiducia che il tecnico Mammi ha dei giovani viene ripagata. La squadra è strepitosa per buona parte del torneo ma poi, a cinque giornate dal termine ed in piena lotta promozione viene esonerato Mammi e il subentrato Franco Marini non può far altro che chiudere con un mesto 4° posto con la Reggiana che getta così alle ortiche una vera occasione per ottenere la promozione.

Campionato 1979/80, serie C1
I problemi societari finiscono per ricadere anche sulla squadra, ed è quindi una Reggiana “in tono minore” quella che Marini guida nel 1979/80. Il quadrumvirato lascia definitivamente la guida della società granata (ma non la proprietà) a Franco Vacondio e Sisto Fontanili. Vengono ceduti molti giocatori importanti ( come per esempio Francesco Romano) per poter coprire alcuni debiti societari e la squadra scivola gradualmente al centro classifica dove rimarrà sino alla fine, chiudendo all’11° posto.

Romano Fogli

Campionato 1980/81, serie C1
La stagione ‘80/81 si rivela come quella della svolta. La panchina viene affidata dopo alcuni ripensamenti a Romano Fogli, che può contare su una ottima base di giovani già formati a livello di prima squadra e su acquisti importanti come Matteoli, Zandoli, ed Eberini.
La squadra parte lenta ma poi si stabilizza nelle parti alte della classifica, segnando molto (alla fine sarà il migliore attacco con 52 reti) e piano piano risale verso la vetta sbarazzandosi delle inseguitrici sospinta da un Mirabello sempre più pieno e ottenendo la sospirata promozione con 3 giornate d’anticipo in una storica vittoria per 5 a 4 con il Novara.

Campionato 1981/82, serie B
L’anno successivo lo stadio viene ammodernato e adattato alle nuove norme di sicurezza, viene rifatta la curva nord e aggiunte le curvette e il parterre. La squadra di Fogli, confermatissimo, ha un inizio piuttosto deludente però, nonostante ottimi acquisti come quello dell’attaccante Carnevale e di Marocchi tra gli altri. Il vero problema si dimostra subito esser quello del gol e si finisce così per dover lottare per la salvezza, che arriva all’ultima giornata con uno 0 a 0 contro il Pisa, punto che in classifica permette di arrivare appena sopra all’ultima retrocessa, il Rimini.