Questa indicazione consentirà alla serie A e B di concludere regolarmente la stagione e alla serie C la regola disputa dei play off e play out. In precedenza il protocollo esigeva la messa in quarantena di tutto il gruppo, il che avrebbe potuto avere come conseguenza anche lo stop al campionato o ai play off. Non a caso la Federcalcio aveva previsto il famoso piano C che prevedeva l’applicazione dell’algoritmo e i tifosi granata sanno che se fosse stato applicato era la Reggiana a salire direttamente in serie B. Con il cambio del protocollo medico è stato scongiurata l’ipotesi della sospensione dei play off perché anche in caso di positività è il solo giocatore a isolarsi dal gruppo. Il tutto tenendo conto che in questa fase le positività da Covid19 sono quasi zero, cosi’ come i contagi.
La Reggiana dovrà dunque più che mai concentrarsi sui play off che per i granata prenderanno il via il 13 luglio con la disputa dei quarti di finale da giocare a Reggio al Città del Tricolore. Per questo appuntamento si spera anche in una seppur parziale apertura dello stadio. Ormai tutte le attività sportivo all’aperto e al chiuso stanno riprendendo e anche la Federcalcio sta riflettendo sull’ipotesi di chiedere al Governo di riaprire gli stadi garantendo il distanziamento. Si vedrà
Nel frattempo la Reggiana ha trovato un accordo per il prolungamento dei contratti con i giocatori che erano in scadenza (Martinelli, Narduzzo, Spanò, Espeche, Zanini, Pellizzari e Radrezza) oltre ai tre atleti in prestito: Kargbo col Crotone, Lunetta con l’Atalanta e Valencia col Bologna. Il solo Brodic è stato lasciato libero di rimanere a Zagabria. Il trainer Alvini potrà quindi contare sull’apporto di tutto l’organico per questo Mondiale che durerà lo spazio di tre partite. Nessun può ipotizzare chi sarà l’avversario dei granata ma certamente non potranno essere Bari e Carrarese che giocheranno i quarti in casa ma tutte le altre avversarie sono possibili.