È morto Dante Crippa, classe 1937, che ha indossato la maglia della Reggiana per quattro anni (dal 1966 al 1970) collezionando 136 essenze e 32 gol. I funerali si terranno lunedì alle 10.30 a Brescia.
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Questo il ricordo di Dante Crippa in un articolo di Nicola Zinelli.
“Crippa show”, questo striscione appeso per 4 anni sulla cancellata della gradinata Nord del Mirabello, rende bene l’idea di che tipo di giocatore era Dante Crippa: idolo indiscusso dei tifosi della Reggiana, è stato il giocatore più forte che abbia vestito la maglia granata, ma non per quello che ha fatto in tutta la sua carriera ma per quello che ha fatto vedere a Reggio. Arrivato dalla Spal nel 1966 venne accolto con un po’ di scetticismo perché arrivava dalla A e aveva 28 anni quindi si temeva che fosse un giocatore finito. Prima di giocare a Ferrara, dove i rapporti con il presidente Mazza non era idilliaci, giocò anche una stagione nella Juve, dove avrebbe dovuto trovare la definitiva consacrazione, ma non fu così. Venne ceduto alla Spal e poi alla Reggiana (per acquistarlo ci volle tutta l’abilità di Del Grosso che appena saputo dell’intenzione dei ferraresi di cederlo si fiondò per concludere l’acquisto) . E a Reggio dimostrò a tutti che non era finito. All’inizio del primo campionato in maglia granata fece fatica ad ingranare ma quando esplose divenne il vero trascinatore della squadra. Non era un realizzatore, però dal dischetto del rigore era infallibile, ma era un fantasista, come si direbbe oggi. Le sue caratteristiche erano il dribbling e le serpentine e la sua fascia prediletta era la sinistra. Capitava spesso che gli avversari per fermarlo raddoppiassero la marcatura o addirittura arrivavano a triplicarlo ma non bastava. L’unica soluzione per bloccarlo era il fallo. I primi due campionati furono stupendi, la Reggiana sfiorò la promozione in serie A che, in entrambi i casi, sfumò solo nelle ultime giornate (nel campionato 1968/69 a causa di un duro intervento, Crippa si infortunò e non poté giocare le ultime 4, decisive, partite). Al termine del campionato 1968/69 Crippa disse basta perché doveva pensare al suo futuro, erano proprio altri tempi, e accettò l’offerta di un suo parente di Brescia per guidare la sua azienda. Ma i dirigenti granata non si rassegnarono e lo convinsero a giocare un altro anno ma lo fece a mezzo servizio. Dante Crippa In maglia granata ha giocato 136 partite segnando 32 reti.
Lo staff della Gazzetta Granata porge sentite condoglianze alla famiglia.
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