“Mi auguro che le ultime tre partite siano tutte in contemporanea. A Reggio Calabria ci vorrà una nostra importante prestazione”
Intervista ad Alvini alla vigilia di Reggina-Reggiana.
Un commento inevitabile alla piega che sta prendendo questo campionato: l’Ascoli parla di campionato da fermare perché falsato. Qual è la sua opinione? Cosa pensa del caso Pescara, come gestirebbe recuperi e ultime giornate?
«La mia posizione è fortemente allineata a quella della Società. In questo momento il nostro focus è totalmente sulla partita di domani, sarà la dirigenza a muoversi di conseguenza. È auspicabile che tutte le squadre arrivino a disputare gli ultimi turni con lo stesso numero di gare giocate alle spalle».
Quale effetto può avere questa vicenda sulla tenuta nervosa della squadra? Sarà uno stimolo a scendere in campo anche contro l’evidente ingiustizia, oppure c’è il rischio che nei giocatori si faccia strada una resa inconscia?
«Nessuna resa. La squadra ha pensato esclusivamente a lavorare sulla partita di domani, nella quale mettiamo tutta la nostra concentrazione. Da sempre poniamo la totale attenzione sul momento della partita e sarà la Società a gestire le altre situazioni. Noi pensiamo solo a scendere in campo e a cercare di miglioraci, sempre. La nostra attenzione deve essere sempre sul miglioramento che possiamo fare, non possiamo concederci distrazioni».
Le condizioni della squadra e un commento sull’avversario della Reggina?
«Non partiranno per la trasferta di Reggio Calabria: Gyamfi, Martinelli, Siligardi, Del Pinto e Mazzocchi, al quale va uno speciale augurio da parte di tutti noi per il pesante infortunio subito; siamo molto dispiaciuti. Ci vorrà una prestazione significativa per affrontare la Reggina e fare una partita in cui scenderemo in campo con i nostri punti di forza. L’avversario è di tutto rispetto e di valore, ma noi siamo concentrati solo su noi stessi, su quello che possiamo e vogliamo fare domani al Granillo. Dovremo porre attenzione anche ai diversi diffidati che abbiamo in rosa».
In sei delle ultime sette gare avete preso gol nei primi 30 minuti: perché queste partenze ad handicap? Avete lavorato per migliorare?
«Si, riconosco questo sia stato un fattore che ci ha coinvolto recentemente. Il peso specifico di certe squadre può aver condizionato l’atteggiamento iniziale e abbiamo lavorato su noi stessi per migliorarci in settimana. Ho fiducia che la squadra riesca a correggere questa situazione. La squadra ha fatto bene a Frosinone, contro il Brescia ed è mancato il risultato contro l’Empoli, pur considerando il valore dei toscani. Alla squadra ho chiesto di continuare su questa strada intrapresa dopo la sosta, andando alla ricerca della vittoria e migliorando l’atteggiamento iniziale che ci è costato il risultato nell’ultima partita».
Il Ramadan rischia di complicare il finale di stagione per gli atleti coinvolti?
«Potrebbe essere un fattore, ma io e il mio staff supporteremo al meglio gli atleti affinché possano vivere al meglio questo momento dentro e fuori dal campo».
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