Il vero “acquisto” per la Reggiana dovrebbe essere la collaborazione con lo staff di Danilo Manari per evitare gli infortuni muscolari che hanno condizionato la passata stagione.
Dobbiamo fare tesoro degli errori del passato. Ebbene una delle problematiche emerse nello scorso campionato sono stati i ripetuti e molteplici infortuni muscolari. Si è parlato del post Covid, del fattore campo per gli allenamenti, delle partite ravvicinate e di tante altre situazioni, reali o meno, alibi o verità ma sta di fatto che se prendiamo l’elenco degli infortuni muscolari dei granata è necessario fare una riflessione per capirne le cause.
E’ vero, cambia lo staff tecnico, soprattutto cambiano i preparatori atletici. Il prossimo anno Aimo Diana si avvarrà del suo preparatore di fiducia Esteban Antuia ma proprio in virtù dell’esperienza dello scorso anno ci sentiamo in dovere di sottoporre una proposta, vale a dire mettere nelle condizioni lo staff tecnico ma anche la dirigenza granata di avere un controllo sulle condizioni fisiche dei propri tesserati.
Noi reggiani abbiamo un difetto: pensiamo che l’erba del vicino sia sempre più verde e dunque trascuriamo quelle che sono le nostre eccellenze. Ebbene a Reggio Emilia c’è uno staff che da anni collabora con le più importanti società e staff tecnici della serie A italiana ma non solo. Stiamo parlando dello staff di Danilo Manari, medico sportivo ma soprattutto elemento portante di uno gruppo di professionisti che attraverso esperienza, professionalità e strumenti speciali riesce a offrire al preparatore atletico e al tecnico un monitoraggio costante delle condizioni fisiche dei singoli atleti. Lo scorso anno c’era stato un approccio con lo staff di Valentini e Bonocore proprio alla vigilia del caso Covid ma poi, forse per superficialità, si è deciso di non proseguire il rapporto di collaborazione anche se per la società aveva costo zero.
Memori di quell’errore, il consiglio che sottoponiamo a chi di dovere è quello di riallacciare quel rapporto di collaborazione con lo staff di Danilo Manari per evitare le problematiche del campionato ancora concluso, dato che la pandemia non è ancora alle spalle ma soprattutto perché l’aspetto della preparazione è fondamentale per portare punti nella cassaforte granata.
Qualcuno potrebbe dire che è un consiglio interessato. In effetti è cosi’ perché c’è un conflitto d’interesse determinato dalla stima professionale e dall’amicizia nei confronti di Danilo Manari ma ciò non toglie nulla alla qualità del suo staff e al progetto di crescita della Reggiana.
Se poi vogliamo parlare di mercato è evidente che nel Renate ci sono giocatori che possono rientrare nei progetti di Diana per la Reggiana. Elvis Kabashi è stato uno dei migliori centrocampisti della serie C e per lui ci sono le sirene della serie B: Vicenza, Cittadella e Cremonese su tutte. E’ una mezzala mancina che Diana utilizzava come centro destra. E’ vincolato al Renate per un altro anno.-
Davide Guglielmotti è un esterno che veniva utilizzato a destra nel centrocampo a cinque. E’ il Libutti della situazione.
Arman Rada è un centrocampista mancino che nel Renate gioca davanti alla difesa ma può anche giocare a sinistra in un centrocampo a due ed è in prestito dall’Inter.
Leave a Comment
Your email address will not be published. Required fields are marked with *