Entro il 19 luglio dovranno essere presentate le domande di riammissione. Il 23 luglio ci saranno i calendari con una X. Il 27 luglio il Collegio di Garanzia del Coni si pronuncerà.
Il Chievo Verona è stato escluso dalla serie B. Questo ha deciso la Figc. Ora si tratta di capire chi sarà la ventesima squadra del campionato di serie B. La classifica dice che il posto spetta al Cosenza, quartultimo in classifica. La Reggiana ha preannunciato che presenterà la domanda di riammissione e vorrà in tutti i modi di tutelare i propri interessi. In parole povere cercherà di mettere i documenti del Cosenza sotto la lente d’ingrandimento mettendo pressione alla Covisoc. Del resto è l’unico modo per tutelarsi perché la classifica parla chiaro: il Cosenza è la prima squadra ad avere diritto alla riammissione. Ovviamente anche il Padova, che ha perso la finale play off di serie C, potrebbe presentare domanda perché in questi casi tutto è possibile.
Facciamo, per il momento, un programma di ciò che accadrà da qui a fine luglio. Il primo appuntamento è per il 19 luglio quando le società interessate, per ora Cosenza e Reggiana, dovranno presentare domanda di riammissione. Prossimo appuntamento il 23 luglio quando ci sarà la stesura dei calendario e si ipotizza che al posto del Chievo Verona sarà messa una X.
Il Chievo Verona ha già annunciato che farà ricorso al Collegio di Garanzia del Coni che si riunirà il 27 luglio per un pronunciamento. Poi spiegheremo quali sono le competenze e su cosa discuterà il Collegio di Garanzia del Coni. Una volta la sentenza del Coni sarà la Figc a prendere atto dell’esclusione o la riammissione del Chievo al campionato di serie B. Se sarà escluso il Consiglio Federale sentito il parere della Covisoc sulla regolarità della domanda, indicherà il Cosenza la sostituta del Chievo. Se il Cosenza non sarà in regola con l’iscrizione potrà essere indicata la Reggiana
Un altro scenario possibile è l’iscrizione del Cosenza o della Reggiana in sovrannumero se il Chievo, dopo il parere negativo del Coni ricorrerà al Tar del Lazio che è deputato per questi ricorsi. In pratica per evitare di bloccare l’inizio del campionato è anche possibile questa soluzione.
Ma su cosa discuterà il Collegio di Garanzia del Coni e qual è il contendere al Chievo? L’irregolarità sollevata dalla Covisoc alla società del presidente Campedelli fa riferimento a una rateizzazione per debiti con l’Agenzia delle Entrate con alcune rate non pagate. Per la Covisoc questo è un aspetto che incide sull’iscrizione mentre da parte del Chievo si rimarca che questo procedimento non può inibire l’iscrizione al campionato di serie B.
Il Collegio di Garanzia del Coni non prenderà in esame i documenti presentarti dal Chievo ma entrerà nel merito solo di questo principio, se cioè una rateizzazione di un debito con l’Agenzia delle Entrate può escludere il Chievo dal campionato. Poco importa se sono state pagate o meno alcune rate ma è il principio che fa testo.
Il rischio ovviamente è che fino a fine luglio non si avrà una decisione definitiva anche perché è presumibile che il Chievo ricorra anche al Tar del Lazio e i tempi sono destinati ad allungarsi con la scadenza del 29 agosto fissata per l’inizio della stagione.
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