La Reggiana è stata sconfitta per 2 a 0 a Lecco nell’ultima amichevole prima della partita di Coppa Italia di domenica 22 agosto (ore 17.30) a Piacenza. Una sconfitta figlia di un errore del portiere Venturi e di un rigore piuttosto generoso che tra l’altro il portiere Voltolini aveva parato. I gol sono stati di Battistini e Mastroianni.

Risultato a parte, il grande lavoro che attende Diana è trovare le giuste soluzioni offensive per il suo credo che prevede l’utilizzo di due mezzepunte (Radrezza e Neglia ) alle spalle di una prima punta (Zamparo) oppure un trequartista offensivo (Rosafio) alle spalle di due attaccanti (Scappini e Marchi) per rendere incisiva la manovra d’attacco.

A tenere alta l’attenzione è però la decisione del tecnico Aimo Diana di escludere per questa amichevole il centrocampista Ivan Varone. Un provvedimento disciplinare come lo stesso Diana ha dichiarato a fine partita. “Varone è rimasto fuori per questa partita – ha dichiarato Diana – per una mia scelta determinata dal comportamento del giocatore. L’allenatore è chiamato anche a prendere queste decisioni quando succede qualcosa che non gli piace. E’ un provvedimento disciplinare, stop e chiuso. Poi Varone rientrerà regolarmente in gruppo con lo spirito giusto. Nel calcio sono cose normalissime”. Ovviamente il pensiero va al mercato e alla possibilità di una sua partenza. “A oggi ho tutti a disposizione – ha rimarcato Diana – se poi qualcuno prenderà un volo da Linate o da Malpensa non lo so”.

Ma cosa è successo per indurre il tecnico Diana a prendere questo provvedimento disciplinare nei confronti di Varone?

Eravamo presenti alla rifinitura di giovedì mattina e nel corso della partitella finale dell’allenamento Varone è intervenuto a contrasto duramente, forse anche in modo eccessivo, su Sorrentino. Un intervento scomposto ma che non era degenerato in gesti di nervosismo o altro tanto che sembrava il tutto ricomposto con Sorrentino che, dopo le cure dei massaggiatori, è rientrato negli spogliatoi seppur sorretto a spalla per la botta ricevuta alla caviglia. A infastidire il tecnico Diana, che ha quasi subito concluso la partitella, sarà stato l’atteggiamento del centrocampista o qualcosa che è successo negli spogliatoi perché in campo a parte una battuta “potevi chiedergli scusa” non è successo niente. Anche il capitano Paolo Rozzio ha cercato di stemperare la tensione.

Evidentemente l’allenatore non ha gradito, non tanto il duro intervento di gioco che ci può anche stare quanto la mancanza di fair play. Poi se negli spogliatoi c’è stato qualcosa d’altro non è dato di sapere. Resta il fatto che alle prime dichiarazioni di facciata “sono entrambi infortunati” Diana ha dato una motivazione ben precisa e netta.

Logico che trattandosi di Ivan Varone si è innescato un “tam tam” legato alla sua volontà di lasciare la Reggiana per approdare in serie B e quindi la decisione di escluderlo dall’amichevole ha lasciato spazio all’ipotesi di una sua cessione. Ciò che Diana ha smentito anche se si è detto molto fatalista sul futuro. Va detto che nel corso dei due allenamenti cui abbiamo assistito Ivan Varone si è comportato da perfetto professionista, perfettamente integrato nel gruppo di lavoro. E anche nel corso della rifinitura nulla lasciava presagire a una presa di posizione cosi’ dura del tecnico Diana. C’è però da apprezzare la schiettezza e la trasparenza da parte del tecnico che non ha nascosto o minimizzato la situazione.