Le “rotazioni” del mister Aimo Diana

Le “rotazioni” del mister Aimo Diana

Il tecnico granata nelle prime due partite ha utilizzato 18 giocatori sui 24 in organico

L’allenatore Aimo Diana nelle prime due partite ha schierato lo stesso undici iniziale eppure in soli 180 minuti ha utilizzato ben 18 giocatori, quindi quasi tutto l’organico a disposizione. Solo Camigliano, Chiesa, Voltolini, Lanini, Muroni e Sorrentino per il momento non sono stati chiamati in causa. Lanini non è ancora in condizione dato che viene da due mesi di inattività, Muroni è reduce da un infortunio, Chiesa, Sorrentini e Voltolini sono giovani e devono scalare delle gerarchie. L’unico che diciamo è rimasto ai margini della formazione titolare è Camigliano. L’ex terzino del Cittadella era stato preso come un titolatissimo ma il buon avvio di stagione di Cauz lo ha penalizzato.

La Reggiana scesa in campo al Braglia

Come detto siamo solo alla seconda di campionato giocata ma è un dato che conferma una precisa filosofia che l’allenatore Aimo Diana aveva anticipato in avvio di stagione: la volontà di coinvolgere tutti i giocatori per portarli a un ottimale stato di condizione atletica ma soprattutto per farli sentire tutti partecipi del progetto Reggiana. Un lavoro che ha visto in prima fila il preparatore atletico Esteban Anitua ma soprattutto il mister Aimo Diana.

L’esterno destro Davide Guglielmotti

Confermare la fiducia allo stesso undici iniziale significa dare continuità e amalgama ma allo stesso tempo utilizzare 18 giocatori su 24 significa manifestare un totale coinvolgimento della rosa a disposizione.

Un altro dato che merita di essere sottolineato è la rotazione quasi totale che ha operato il tecnico Aimo Diana. Solo il portiere Venturi, per ovvie ragioni, Cauz, Zamparo e Rozzio hanno giocato tutti i primi 180 minuti, gli altri granata sono stati ruotati: chi è stato sostituito e altri sono subentrati dalla panchina. Un coinvolgimento che conferma un dato che avevamo intuito nel momento in cui è stata allestita la squadra: tutti i 24 granata devono essere considerati dei titolari. E nei fatti Diana lo sta dimostrando anche se siamo solo alla seconda giornata di campionato.

L’esterno mancino Armando Anastasio

Difficile ora capire quale sarà l’undici che Diana manderà in campo contro il Gubbio anche perché l’allenatore granata ha il buon “vizio” di non dare anticipazioni ai giocatori, anche nel corso della rifinitura. La formazione in casacca blu che solitamente viene considerata quella titolare, a differenza di quella con la casacca gialla o verde, in realtà non rispecchia l’undici che poi Diana manderà in campo. Certo, per sette o otto undicesimi è la squadra base ma ci possono essere sempre delle varianti ma soprattutto sono i giocatori a non avere mai la certezza della maglia da titolare. E se anche sono destinati alla panchina sono coscienti che possono essere chiamati in causa in corso d’opera per essere decisivi anche dopo solo un minuto come è successo a Neglia nel derby col Modena. E siamo solo alla seconda giornata di campionato, il che significa che se Diana confermerà questa sua filosofia l’organico granata sarà realmente utilizzato nella sua totalità.

Wainer Magnani
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