In questo girone ci sono squadre che rappresentano delle mine vaganti, vedi appunto la Vis Pesaro che con i suoi 18 punti si ritrova a ridosso delle prime in piena zona play off.

Una squadra che è in serie positiva da sette giornate e ha conquistato 13 punti ma soprattutto ha pareggiato in casa contro il Cesena, ha battuto Gubbio e Fermana. Una squadra in salute anche se è difficile da decifrare nei numeri.

Un avversario per i granata che ha avuto un avvio di stagione molto positivo perché ha sempre mosso la classifica, il che significa continuità di rendimento.

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Se prendiamo in esame i risultati è evidente che è una squadra che fa del pareggio la sua peculiarità (6) ma anche in termini di vittorie ha fatto bene (4) e soprattutto ha subito solo due sconfitte anche se ha fatto più punti in trasferta (10) rispetto a quelli conquistati al Benelli (8)

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In termini di gol è una squadra che riesce a concretizzare le sue azioni da gol nella seconda parte del match ma sostanzialmente i gol fatti nel primo e nel secondo tempo si equivalgono. Lo stesso discorso vale per i gol subiti dato che lo scarto è minimo. L’aspetto che invece si differenzia sono i gol subiti in casa (solo 5) rispetto a quelli incassati in trasferta (9) il che significa che è difficile fare gol alla Vis Pesaro al Benelli.

Questo grafico mostra come in effetti la Vis Pesato va in gol nell’arco dei novanta minuti anche se c’è una leggera prevalenza dal 51’ al 55’ e dall’81’ al 85’.

Questo grafico mostra come in effetti la Vis Pesato va in gol nell’arco dei novanta minuti anche se c’è una leggera prevalenza dal 51’ al 55’ e dall’81’ al 85’.

Questa è una ipotetica formazione della Vis Pesaro che come si può vedere utilizza un modulo con tre difensori, cinque centrocampisti con due esterni difensivi come il reggiano Piccinini e Rubin e due punte.