La Reggiana ha creato tante occasioni da rete, ha cercato i tutti i modi di vincere ma è stata imprecisa e punita oltre i propri meriti perdendo imbattibilità e primato
Dite quello che vi pare ma se devo perdere una partita, questo è il modo migliore. E nemmeno mi arrabbio. La Reggiana ha giocato un primo tempo in cui ha mostrato le sue solite qualità di palleggio ma soprattutto ha disputato secondo tempo straordinario per intensità e occasioni create. Otto palla gol non sono servite, non dico per vincere la partita ma nemmeno per pareggiarla. Pazienza ma questo è un calcio che rende onore a chi indossa la maglia granata.
Questo è un momento delicato della stagione dei granata non tanto per ciò che si è visto in campo ma per ciò che può accadere fuori, nei vari commenti, nelle ripercussioni a livello ambientale perché i reggiani sono dei maestri nel farsi del male da soli. In ogni caso ciò che resta sotto gli occhi di tutti è la prestazione che la Reggiana ha fatto a Gubbio che non è certamente di una squadra che meritava la sconfitta. E’ arrivata dopo 28 giornate la prima battuta d’arresto, la perdita dell’imbattibilità oltre che del primato e bisogna accettare la sconfitta anche se è molto amara per come è maturata.
Non voglio nemmeno fare il raffronto con il Modena, del resto chi ha visto le due partite può trarre le sue considerazioni. Se posso scegliere preferisco sempre vedere la Reggiana giocare questo calcio anche se è stata sconfitta. Non sono d’accordo con il motto “meglio giocar male e vincere piuttosto che giocar bene e perdere” per un semplice motivo: creando tante occasioni da gol e giocando il calcio che ha mostrato la Reggiana a Gubbio quante partite la Reggiana potrà perdere nelle prossime dieci sfide? Io dico nessuna.
Non mi va nemmeno di contestare l’arbitro che pure ha sbagliato tanto. Non contesto il fatto che la punizione era inesistente e battuta in una posizione non regolare perché la difesa ha commesso l’errore di non marcare adeguatamente Migliorini. Ciò di cui sono sicuro è che il campionato non è finito a Gubbio anche se il Barbetti rimane un campo stregato per la Reggiana. Ma anche questo aspetto conta poco perché non si può dire che la Reggiana ha meritato la sconfitta: certo ha commesso qualche errore difensivo a livello di duelli individuali ma questo è il calcio: il Gubbio con tre o al massimo quattro tiri in porta ha fatto due gol, la Reggiana con dieci occasioni nitide è riuscita a trovare solo il gol del momentaneo pareggio. Adesso è il momento di reagire.
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