“La vittoria di domenica è stata importante e ci ha consentito di lavorare bene ma come sempre del resto. Ora però dobbiamo tralasciare l’aspetto tecnico-tattico ma puntare su quello motivazionale. Possiamo studiare e osservare. Tanti aspetti ma questo è il momento delle motivazioni importanti, a prescindere avversario”.
L’allenatore Aimo Diana punta sull’orgoglio e sul carattere della squadra più che sull’identità di gioco. “Quella ormai ci appartiene ma non basta più, dobbiamo andare oltre”.

Diana offre una particolare interpretazione della sfida col Modena. “Questo testa a testa è faticoso ma è un regalo prendere con serenità. Stiamo regalando un bel finale di campionato a tutti gli appassionati di calcio. Entrambe abbiamo grande continuità e mentalità. Non importa se ci sono uno o due punti di distacco. Abbiamo grandi motivazioni come staff e come giocatori. A Lucca mi aspetto qualcosa che va al di là dell’aspetto tattico”.

La Reggiana per una notte avrà la possibilità di tornare capolista e questo ha dato grande entusiasmo a tutto l’ambiente. “L’entusiasmo è un elemento da cavalcare. L’euforia, invece, potrebbe essere controproducente. Noi dobbiamo dare subito l’idea di voler vincere la partita perché abbiamo una missione: un campionato da vincere. Per questo puntiamo sulle motivazioni. Mi fa piacere che ogni volta la Reggiana porta tanti tifosi allo stadio, sia locali ma soprattutto la nostra gente”.
Diana ha un preciso obiettivo, almeno per ora: “Mettere il 7 davanti alla nostra classifica. Dopo 31 partite sarebbe qualcosa di straordinario”.

L’ultimo capitolo riguarda l’uomo e i sentimenti di Aimo Diana: «Ci tengo a far passare il mio stato d’animo in questo momento, che è molto triste e malinconico per quello che sta succedendo. Siamo personaggi pubblici e oltre al calcio ci sono situazioni che ci portano a questi stati d’animo. Mi auguro che se ne vadano il prima possibile, ma vedere certe cose, nelle quali io non entro, dopo due anni di pandemia e difficoltà, porta il genere umano a far vedere ancora tutte le sue debolezze. Mi auguro che si trovi una soluzione».