“E’ un risultato che serve per far ulteriormente capire quale straordinario campionato stiamo facendo. Tre punti per consolidare il secondo posto anche se non vogliamo lasciare nulla d’intentato per raggiungere il primo posto, anche perchè è quello più vicino, dato che abbiamo sedici punti di vantaggio sul Cesena.  Noi lottiamo per il primo posto. Abbiamo vinto meritatamente e dimostrato che ci teniamo. Sappiamo che non possiamo illuderci perché il Modena ha dato poco spazio per credere in una loro flessione, però vogliamo dare il massimo e il possibile delle nostre capacità. Un campionato straordinario come dimostrano i 76 punti in 34 partite”.

“Mi sono arrabbiato per i due gol subiti perché non si possono concedere questi cali di attenzione. Se fossi un difensore o il portiere sarei arrabbiato, cosi’ come se fossi un attaccante sarei rammaricato per non aver trasformato in gol tutte le occasioni che abbiamo avuto. Non possiamo vantarci di essere il miglior attacco, la miglior difesa e poi subire due gol cosi o sbagliare tanto in avanti. Ovviamente devo essere soddisfatto per la partita che abbiamo fatto, dando seguito al secondo tempo di Cesena, anche nell’atteggiamento”.

“Se vogliamo giocare con questo modulo è indispensabile l’aiuto dei tre attaccanti che devono essere i primi a difendere e un atteggiamento votato al gioco di squadra. Un modulo che ci espone a subire qualche ripartenza avversaria ma ci permette di essere più pericolosi negli ultimi sedici metri. E’ stata anche una scelta dovuta all’assenza di Guglielmotti e anche Libutti non è stato bene”.

“Il rammarico è che non siamo padroni del nostro destino nonostante i 76 punti in classifica poi però subentra l’orgoglio personale e di squadra per quello che abbiamo fatto. Siamo anche consci che andremo in trasferta su due campi difficili e complicati come Viterbo e Fermo contro squadre che si devono salvare, dove noi facciamo più fatica ma detto questo non molleremo e proveremo a vincere, sempre e ovunque. Per questo punto molto sull’atteggiamento dei ragazzi. Non ci possiamo permettere di snobbare nessuno, anche perché fino allo scorso anno io ero dall’altra parte, nelle squadre che devono strappare i punti con i denti, quindi non faremo mai questo errore”.

“In questo gruppo c’è una magica alchimia determinata dall’amicizia e dal rispetto. Un’unione di squadra che è nato in modo spontaneo e lo si vede in campo quando l’uno cerca di far gol all’altro e questo eccesso a volte non va bene e tocca a me intervenire. E’ molto bello vedere una squadra cosi’ con questa forza”.