Dopo aver letto tanti commenti, discusso con tanti tifosi mi sono chiesto se i reggiani hanno sempre questa capacità di essere autolesionisti al punto da rimarcare più i difetti che i pregi. Amano farsi del male da soli e spesso godere delle disgrazie pur di affermare o scrivere: ve l’avevo detto.

Il pareggio con la Viterbese grida vendetta ma vorrei capire se sono io sbagliato o se invece si cerca sempre di essere i “tafazzi” della situazione. Tutti gridano allo scandalo perché la Reggiana ha regalato alla Viterbese i due gol. Che è anche vero ma nessuno rimarca che il secondo gol di Polidori nasce da una posizione di fuorigioco dell’attaccante. Nessuno rimarca che la Viterbese ha calciato in porta solo in queste due occasioni. Tutti rimarcano il fatto che la Reggiana nelle ultime sette partite ha conquistato solo una vittoria, due sconfitte e quattro pareggi. In pratica un punto a partita. Fino allo scorso anno vincere in casa e pareggiare in trasferta era un ruolino di marcia di una squadra destinata a vincere il campionato.

Quest’anno non è cosi’ per merito del Modena non per demerito della Reggiana. Ma parte questo aspetto ritengo ridicolo guardare solo al risultato e non alla sostanza della partita che la Reggiana ha giocato al Rocchi. Non mi va di farmi condizionare dal risultato e pertanto trovo stupido e da stolti fustigarsi per ciò che poteva essere e non è stato ma non solo per colpa della Reggiana. Anzi onestamente solo in piccola parte per colpa dei granata. Il primo elemento da chiamare in causa è la fortuna e non mi si venga a dire che bisogna andare a cercarla perché le conclusioni di Lanini e Rosafio meritavano maggior fortuna o no? Eppure sono finite sul palo la prima e sulla traversa interna la seconda. Zamparo non è stato bravo nella deviazione sotto rete? Vero ma il tiro di Sciaudone che ha trovato un piede sulla linea di porta?

Quando la Reggiana è stata fortunata? Ditemi una partita in cui ha vinto rubando per un colpo di culo. Faccio fatica, forse ci sarà stato ma se penso alla partita di Gubbio e ai pali e salvataggio sulla linea di porta mi vengono ancora i brividi.

Vogliamo aprire il capitolo arbitri? D’accordo non c’è malafede ma solo pochezza tecnica. Se è cosi’ allora contesto la designazione di Ricci per il big match col Cesena, contesto la designazione di Saia per la trasferta di Viterbo. Il vero problema è che questi arbitri sono forse scarsi perché hanno fatto danni ovunque e suscitato polemiche su ogni campo ma è pur vero che vengono designati.

Ora accetto tutte le critiche alla Reggiana ma credo che i granata debbano pretendere ciò che gli spetta e in ordine di errori: l’espulsione di Semenzato sul fallo violento su Lanini, l’errata ammonizione di Rozzio che poi ha portato alla sua espulsione, quella ridicola di Cigarini che lo costringerà a saltare la trasferta di Ferno per squalifica e poi veniamo al rigore su Arrighini che non può essere tollerato. Cosi’ dicasi ciò che avviene su Sciaudone sotto gli occhi dell’arbitro. Onestamente mi sono rotto di leggere commenti che contestato Diana, che rimarcano gli errori della Reggiana, che storcono il naso per il pareggio a Viterbo o che inneggiano alla poca personalità di Cigarini e compagni quando basterebbe andare a vedere la carriera di questi giocatori per capire che stanno dicendo un’eresia. Non c’è nessun complotto contro la Reggiana e su questo posso soprassedere però tutti gli episodi, nei momenti chiave del campionato sono andati contro la Reggiana. Alla vigilia della partita contro la Viterbese, avevo detto a Diana di stare in guardia dall’arbitro Saia (ne sono testimoni i dirigenti della Transcoop) e come l’ho potuto constatare io lo sa anche il designatore. Per questo è inaccettabile.

La Reggiana probabilmente non vincerà il campionato ma fino a quando noi avremo questa mentalità troveremo sempre chi ci metterà un piede in testa.