I granata hanno deliziato i tifosi del Città del Tricolore e possono conquistare la 15esima vittoria casalinga
La Reggiana stasera, giovedì sera, ospita l’Entella (ore 21) mentre il Modena gioca a Gubbio e in caso di vittoria degli uomini di Tesser potranno festeggiare la serie B. E’ difficile ipotizzare al Barbetti un altro risultato se non il successo del Modena anche se sullo stesso campo la Reggiana ha conosciuto la prima sconfitta dopo 27 giornate.
La Reggiana non deve, però, pensare a questo confronto a distanza col Modena ma inseguire quelli che sono i risultati che sono alla sua portata: la 15esima vittoria casalinga, continuare ad essere il miglior attacco della serie C, offrire la possibilità a Zamparo di vincere la classifica cannonieri, superare il muro degli 80 punti ma soprattutto divertirsi e divertire il popolo granata. Occorre avere la consapevolezza di aver disputato un campionato straordinario e se non sarà coronato con la promozione diretta in serie B sarà perché c’è chi ha fatto meglio.
Tesser ha ragione nel lamentarsi quando gli dicono che il Modena ha vinto solo per fortuna perché 84 punti non ci fanno solo per la buona Stella, però, è evidente che la differenza tra Modena e Reggiana è solo di 4 punti, il che significa due pareggi per i granata che potevano trasformarsi in vittorie con un briciolo di fortuna in più. Si può certamente affermare che la Reggiana non ha avuto la stessa buona Stella che ha avuto il Modena, ad esempio nella partita con l’Imolese che avrebbe meritato di vincere ma senza il gollonzo di Gagno avrebbe quasi certamente pareggiato.
Nel cammino della Reggiana ci sono tanti legni colpiti, episodi arbitrali contrari e anche errori dei granata e bastava poco per avere quei 4 punti che oggi mancano in classifica. Poi ci sta tutto quello che volete come le solite frasi fatte “la fortuna va inseguita” oppure “fortuna e sfortuna si compensano” ma questa è la realtà e del cammino della Reggiana occorre andare orgogliosi.
Occorre rendere omaggio a una Reggiana che, soprattutto al Città del Tricolore, ha offerto un calcio di categoria superiore, con alcuni interpreti che hanno deliziato anche chi ha il papato fine. Nessuna intenzione di fare una scaletta di merito ma è indubbio che Luca Cigarini è un centrocampista che forse mai abbiamo ammirato in maglia granata. In tanti hanno scomodato gli ex del passato, da Grieco e Scienza ma resta il fatto che è stato sublime vederlo in campo. Ma lo stesso potremmo dire per la fantasia di Radrezza, la forza esplosiva di Guglielmotti, i gol di Lanini, le giocate di Rosafio, la gestione difensiva dei vari Rozzio, Cremonesi, Cauz e Luciani. Insomma, se questa è la miglior Reggiana degli ultimi 20 anni c’è una ragione.
Una Reggiana che ha avuto una grande continuità di rendimento e che ci ha accompagnato in un meraviglioso viaggio dopo, non dimentichiamolo, un campionato ricco di amarezze e delusioni come lo scorso anno concluso con la beffarda retrocessione. Per questo merita un grande applauso, vada come vada.
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