Il ds Doriano Tosi è realista e sa che il Modena ha sbagliato un match ball ma non può fallire il secondo anche se il calcio ci ha abituato a tutto. “Siamo coscienti che abbiamo poche possibilità di ribaltare la classifica ma le coltiveremo fino in fondo. Sappiamo che noi dobbiamo vincere a Teramo ma non siamo padroni del nostro destino ma faremo fino in fondo la nostra parte. E’ un campionato straordinario se pensiamo che si deciderà tutto negli ultimi novanta minuti. Nel girone di ritorno, a parte il pari nel derby col Modena, per il resto abbiamo sempre vinto. Il Città del Tricolore è il nostro habitat e quando troviamo una squadra come l’Entella che vuole giocare a calcio, noi ci esaltiamo”. Anche i numeri evidenziano come la Reggiana arrivi di slancio al finale di stagione: 7 punti nelle ultime tre partite che potevano essere decisamente 9 se l’arbitro Saia si fosse accorto che su Arrighini era stato commesso un fallo da rigore con espulsione del difensore per fallo violento.

“Stiamo bene a livello fisico e psicologico – conferma Tosi – perché siamo concentrati solo su noi stessi. Anche a Viterbo meritavamo il successo. Sappiamo che a Teramo dobbiamo vincere e basta e faremo di tutto per conquistare i tre punti, poi vedremo cosa farà il Modena. Non è il momento dei rimpianti ma della speranza, abbiamo una piccola percentuale ma ce la vogliamo giocare fino in fondo. Siamo in una fase positiva e lo vedo anche in allenamento perché c’è una grande intensità, c’è consapevolezza delle nostre forze e stanno bene i centrocampisti, aspetto che ritengo fondamentale per il nostro gioco. C’è la crescita di Libutti, le prestazioni di Rossi e tanti aspetti positivi. Diana ha fatto un capolavoro con Libutti nel dargli consapevolezza nei suoi mezzi e poi a livello fisico è cresciuto e adesso va come un treno”.

Ora l’ultima parola saranno i novanta minuti in un confronto a distanza, in contemporanea tra i campi del Braglia e del Bonolis. “E’ logico che noi faremo di tutto per vincere a Teramo però razionalmente è difficile pensare che il Modena possa sbagliare questa partita, giocando anche al Braglia. Ci vorrebbe un suicidio collettivo ma noi dobbiamo solo pensare ad andare a Teramo per portare a casa il successo, arrivare a 86 punti che mai mi sarei sognato a inizio stagione di poter raggiungere. Ci siamo esaltati nella determinazione di complicare la vita al Modena e dobbiamo cercare di portare queste motivazioni fino alla fine, poi tireremo le somme”.

Anche a Teramo ci saranno centinaia di tifosi granata per sostenere la squadra e credere in un miracolo o in un ogni caso per tributarle il giusto riconoscimento. “Questa Reggiana vive in sinergia col suo pubblico, lo sente, si identifica, trae energie positive da loro. Il boato che ha accolto la squadra al ritorno in campo nella ripresa è qualcosa che fa la differenza. Ci hanno dato un’ulteriore spinta per andare a battere l’Entella”.