Se due indizi fanno una sospetto, è il momento di alzare l’attenzione. Il fallo su Gondo a Cesena, la trattenuta per la maglia di Thorstvedt su Meroni non sono episodi banali ma decisivi. Non capisco nemmeno chi dice, soprattutto da parte di pseudo tifosi granata, che “non bisogna piangersi addosso”. Ma cosa significa? Che la Reggiana deve subire in silenzio o che siccome viene considerata un vaso di coccio può essere presa a calci?

Mai nessuno, io per primo, ha nascosto quelle che sono le criticità della squadra di Viali, gli errori commessi e le difficoltà incontrate. Sappiamo benissimo che ci sarà da soffrire fino all’ultima giornata e che la salvezza passerà da una lotta su ogni pallone, fino all’ultimo secondo dell’ultima partita. Detto questo, però, non sono accettabili i continui e ripetuti errori arbitrali.

Attenzione: non credo nella malafede o nel complotto o cose del genere ma solo di mancanza di rispetto nei confronti della Reggiana. Mi spiego: oggi la sensazione è che commettere un errore contro la Reggiana non sia ritenuto così grave dalla classe arbitrale per cui tutto passa in silenzio.

Nel corso di queste ultime partite abbiamo visto episodi ben più gravi del calcio alla schiena rifilato da Mendicino a Gondo venire punito col rigore. E’ solo un esempio per non citare il fallo di mano di Di Francesco del Palermo. Chi ha fatto il difensore, anche nei dilettanti, può ben capire cosa significa essere trattenuto e quindi sbilanciato quando vai a colpire di testa in volo. Per questo motivo il gol di Thorstvedt era irregolare. Il Var non aveva le immagini ei fotografi sì: mi permetto di dire che è incredibile e forse non ammissibile.

Sono decisamente troppi e ripetitivi gli episodi contro la Reggiana. Vorrei ricordare a chi ha la puzza sotto il naso cosa è successo tre anni in serie C quando gli episodi arbitrali hanno determinato la promozione del Modena a favore della Reggiana e nessuno lo può disconoscere se ha onestà intellettuale.

Quindi è giusto chiedere alla classe arbitrale maggior RISPETTO per la Reggiana. E mi stupisce il fatto che venerdì sera al Città del Tricolore era presente il designatore Rocchi, che a fine partita avrà certamente parlato con l’arbitro Fourneau di questo episodio perché Rocchi era in possesso della fotografia che ho pubblicato.