Il lavoro del direttore sportivo Doriano Tosi dovrà ripartire per la stagione 22/23 da questa situazione contrattuale: sono 20 i giocatori granata che hanno il contratto per la prossima stagione,7 i giocatori che sono in scadenza di contratto e quindi svincolati e solo uno è in prestito e tornerà alla casa madre.

La Reggiana ha già una squadra fatta perché dobbiamo tenere presente che possono essere inseriti in lista un massimo di 24 giocatori over 23 e al momento la Reggiana ne ha 20. Solo Chiesa è un under. A livello di organico c’è solo un portiere (Venturi) mentre la difesa è al completo con 7 atleti: Rozzio, Camigliano, Laezza, Chiesa, Luciani, Cauz, Contessa; a centrocampo sono in sette: Rossi, Cigarini, Sciaudone, Muroni, Radrezza, D’Angelo, Guglielmotti; in attacco sono in cinque: Arrighini, Zamparo, Sorrentino, Neglia e  Rosafio.

I giocatori che sono in scadenza di contratto sono sette: Cremonesi, Libutti, Porcino, Scappini, Del Pinto, Voltolini e Marconi. In prestito dal Parmac’è il solo Lanini.

Occorre però sottolineare che Luca Cigarini è attualmente infortunato e dovrà essere operato per cui sarà a disposizione della Reggiana per novembre/dicembre.

Per completare il quadro occorre rimarcare che l’attuale organico ha una media di 28,9 anni.

Detto questo saranno le valutazioni tecniche e le richieste del mercato a fare le scelte. La prima mossa da fare sarà quella dell’allenatore perché negli ultimi anni il ds Tosi ha sempre lavorato in sinergia con il tecnico anche sul mercato e nella composizione dell’organico. Per questo motivo ogni scelta per quanto riguarda le conferme o meno dei giocatori sotto contratto o di quelli in svincolo o di altri atleti è vincolata alla scelta dell’allenatore.

La vera domanda, quindi, è quale allenatore la Reggiana andrà a scegliere, preso atto che Aimo Diana è destinato ad altri lidi. Pensate che sia possibile ripetere la stagione passata con 86 punti, 72 gol fatti, due sole sconfitte, 25 vittorie, 45 punti al girone di andata? Chiunque sarà che la stagione scorsa è destinata a essere irripetibile ma può essere migliorata solo sotto un aspetto: la vittoria del campionato. Per questo motivo il futuro allenatore della Reggiana avrà una sola arma a disposizione: promettere la vittoria del campionato senza pensare ai punti o al gioco da offrire ma conta solo il risultato finale.