“E’ stata una trattativa lampo – ha rimarcato il difensore granata – perché ero scadenza di contratto e c’è stato un forte interesse da parte del direttore sportivo. Quando è arrivata la chiamata della Reggiana l’ho subito presa in considerazione e nel giro pochi giorni ci siamo messi d’accordo. La presenza di mister Viali ha avuto sicuramente un peso importante anche se ero già stato contatto in precedenza ma il fatto che sia arrivato alla Reggiana Viali ha segnato un punto a favore della mia scelta”.

DIFESA A TRE O QUATTRO

“Sono un giocatore di piede destro che ama la fase difensiva e si esalta nei duelli e diciamo che sono bravo di testa ma spetterà al campo il giudizio definitivo. All’inizio preferivo la difesa a tre ma negli ultimi anni ho giocato a 4 e mi sono trovato bene”.

L’IMPATTO

“E’ stato molto positivo, il centro sportivo si vede che è nuovo e moderno perché soddisfa quelle che sono le esigenze di un calciatore dentro e fuori il rettangolo di gioco, con tutte le comodità possibili. La stessa impressione positiva vale per la squadra perché ho trovato dei ragazzi splendidi che mi hanno fatto un’accoglienza nel migliore dei modi”.

IL LEADER

“Le parole di mister Viali mi rendono orgoglioso. Il leader è una figura importante ma deve essere riconosciuta dal gruppo per cui darò il meglio di me stesso per la squadra, dentro e fuori e mi auguro un giorno di essere riconosciuto come tale. Vedo che in questo gruppo ce ne sono diversi di leader carismatici e sono certo che saranno fondamentali, soprattutto nei momenti difficili”.

GLI OBIETTIVI

“A livello personale è quello di migliorarmi giorno dopo giorno per offrire un rendimento elevato e aiutare la squadra a raggiungere l’obiettivo del gruppo. La società ci ha chiesto la salvezza perché lo ritengo fondamentale per tutte le società di serie B. Questo è un campionato difficile e imprevedibile, dove è impossibile fare pronostici all’inizio. La classifica è talmente stretta che poi tutto può succedere ma noi dobbiamo mantenere i piedi per terra”.

IL GOL PERSONALE

“Non segno molto e sono numeri che vorrei far crescere. Anche noi difensori dobbiamo dare il nostro contributo in area avversaria. E’ importante nelle partite equilibrate dove le palle inattive diventano fondamentali”.

AMO LO SPORT

“Vengo da una famiglia di sportivi e quindi amo lo sport: mi piace giocare a padel. Il mio modello è Chiellini perché come difensore è rimasto al top a livello mondiale per tanti anni. Lo ammiro tanto e mi ispiro a lui per la sua cattiveria agonistica”.

LA SERIE A

“A 21 anni sono stato acquistato dal Sassuolo ma non ci ho mai fatto parte perché avevano ambizioni diverse e così ho girato in prestito in diverse squadre di serie B. Alcuni infortuni mi hanno penalizzato ma non ho nessun rimpianto. La serie A resta uno dei miei sogni e non è detto che non ci possa arrivare, magari con la Reggiana”.

NASTI BOMBER IDEALE

“Ho giocato con lui a Cosenza e all’inizio ha avuto bisogno di adattarsi perché era appena uscita dalla Primavera del Milan ma quando si è ambientato con la categoria, negli ultimi sei mesi con mister Viali è diventato un giocatore importante e il suo rendimento è cresciuto. E’ un attaccante forte nonostante la giovane età, cattivo, che vede la porta, di grande prospettiva e sono certo che farà carriera se si ritroverà nel contesto giusto dove potrà esprimere le sue qualità. Alla Reggiana? Perché no, potrebbe essere il palcoscenico giusto. Spero di avere compagni come Nasti che non si risparmiano a prescindere dai gol che possono realizzare. Sono sicuro che il ds Pizzimenti farà le sue scelte ma Nasti è un attaccante che consiglierei a qualsiasi squadra”.