Il ds Goretti è alla ricerca di una prima punta e di un esterno offensivo mancino
Ripeto un concetto che ho già espresso alcune settimane fa in merito al mercato di gennaio e che forse oggi ha un significato, viste la prestazione di Melegoni: i migliori rinforzi della Reggiana sono il recupero di quei giocatori che presi a luglio, per vari motivi, hanno avuto un rendimento inferiore alle aspettative. Giocatori come Pajac, Szyminski, Melegoni (foto) Crnigoj che sono dei giocatori di livello per la categoria ma che hanno avuto fin qui uno scarso rendimento. E’ su di loro che occorre puntare anziché pensare che i giocatori che sono sul mercato possano spostare gli equilibri della squadra. Devo dire la verità: io sarei anche per la conferma di Pettinari se non fossero intervenuti dei problemi di rapporti. Sono convinto che Pettinari sia tecnicamente un giocatore da serie B, però è giusto anteporre il gruppo e la coesione della squadra a certe scelte.
Allora questa Reggiana di cosa ha bisogno? Penso che sia giusto cedere chi trova poco spazio, vedi Lanini oppure chi non si è integrato nel gruppo come Da Riva, un altro giocatore che ritengo di categoria. Potrebbe essere giusto fare una politica di inserimento di qualche atleta di prospettiva come Reinhart o come poteva essere Pattarello o lo stesso Angori anche se solo in prestito per due anni. Vedo una sola necessità nell’organico a disposizione di Nesta: un prima punta strutturata. Non penso a un bomber inteso come il classico uomo d’area di rigore che sfrutta le palle vaganti come Coda ma un giocatore che aiuti la squadra, soprattutto in trasferta, quando ci presentiamo con cinque difensori, quattro centrocampisti e una sola punta. Un modulo tattico interessante. Ecco in quel caso è necessario un attaccante diverso rispetto a quelli che abbiamo oggi in organico. Nesta aveva pensato a Novakovich perché lo conosceva. Diciamo che siamo sulla stessa falsariga. Questo è quello che la Reggiana potrebbe avere bisogno e non necessariamente un titolare. Per il resto non vi sono altre necessità, tanto meno Pafundi che ritengo il classico rincalzo da mandare in campo quando non riesci a sbloccare la partita e forse – dico forse- bravo sui calci piazzati. Purtroppo la vicenda Pafundi mi ricorda troppo quella di Mastour ma spero di sbagliarmi.
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