Il disavanzo di gestione è stato di poco più di un milione ma i soci hanno sponsorizzato la società con 4,8 milioni di euro
I soci hanno approvato il bilancio 2022 / 2023 che ha generato una
perdita di 1.074.696 euro in aumento di quasi 100.000 euro
rispetto all’anno precedente, utilizzando riserve da versamenti in
conto capitale disponibili per effetto di una iniezione di liquidità
effettuata da loro nell’esercizio stesso per 1.467.238 euro.
Occorre però evidenziare che i soci non si sono fermati solamente a questo versamento, ma nel corso della stagione hanno sottoscritto contratti pubblicitari con le loro aziende a favore della Reggiana per 4.820.385 euro, per cui hanno introitato nella cassa della società granata ben 6.287.623 euro dando dimostrazione, qualora ce ne fosse stato bisogno, che la loro ferma intenzione è sempre stata quella di riportare nel minor tempo possibile la Reggiana in Serie B.
Altra azione importante compiuta dai soci e che ci preme
sottolineare è l’investimento effettuato dalla società di ben
648.000 euro relativamente alla ristrutturazione e sistemazione del
centro sportivo di via Agosti. Investimento effettuato a favore
dell’attività sportiva dei tesserati ma effettuato su beni di terzi, dati in uso alla società grazie ad una convenzione pluriennale. Scelta
lungimirante dei soci per cercare di raggiungere quel principio di
sostenibilità di cui i soci hanno sempre parlato.
Analizzando le singole poste del bilancio è evidente come la Serie C sia una categoria che richiede investimenti ingenti che non
generano nessun ritorno reddituale e che per una società con un
brand ed appeal come la Reggiana sia limitante per la propria
crescita.
Il direttore sportivo Goretti, al suo primo anno d’incarico, per
centrare l’obiettivo della vittoria del campionato ha speso
5.892.855 euro per i tesserati, ben il 15% in più di quanto Doriano Tosi ha avuto come budget la stagione precedente, che ha visto la sua squadra uscire ai play off e che ammontava a 5.078.715 euro.
I costi per servizi, che comprendono solo costi amministrativi, sono saliti di 140.000 euro circa rispetto all’anno precedente; emerge un aumento consistente dei costi d’intermediazione che sono passati da 152.000 a 428.149 euro. La società specifica in Nota Integrativa che tali costi comprendono i compensi pagati ai
procuratori sportivi e le provvigioni per l’attività di raccolta
commerciale.
La società sostiene anche costi pari ad 488.340 euro per compensi
a professionisti, rimborsi spesa, spese di pubblicità e propaganda.
Costi in linea con anno precedente.
L’utilizzo dello Stadio alla società costa 853.313euro fra costi per
servizio biglietteria e controllo ingressi e affitto Mapei Stadium, a
fronte di ricavi per 1.098.551 euro di cui 560.944 euro generati
dagli abbonamenti.
La società sostiene altri 200.000e euro di costi per l’atto di beni,
immobili e strumenti propedeutici allo svolgimento dell’attività
sportiva. La forza lavoro non sportiva in capo alla società genera costi per 388.000 euro.
Nella stagione 2022 / 2023 la società ha anche sostenuto costi per
acquisto temporaneo di calciatori per 85.500 euro mentre nella
stagione precedente aveva sostenuto solamente costi per 300 euro.
Il totale dei costi d’esercizio 2022/2023 sono stati 10.043.075 euro
rispetto agli 8.787.341 euro dell’anno precedente. L’incremento è
dovuto in larga parte all’aumento dei costi dei tesserati e degli oneri diversi di gestione.
I ricavi complessivi della stagione appena conclusa ammontano a
9.225.244 euro di cui il 52% generato attraverso sponsorizzazioni
effettuate dalle società degli attuali soci.
La raccolta pubblicitaria generata da sponsor non soci è stata di € 2.377.259,00.
La società ha inoltre percepito contributi in conto esercizio per 359.032 euro proventi commerciali e Royalties per 222.849 premi e/o indennizzi Ex art 10 per 158.900 euro ed iscritto plusvalenza di 120.000 euro generata dalla cessione di Zamparo all’Entella avvenuta per 300.000 euro. La Reggiana aveva in ammortamento il costo del cartellino di Zamparo, per cui ai fini contabili ha riportato la differenza fra quanto incassato e quanto mancava d’ammortizzare.
I ricavi del bilancio appena approvato sono aumentati di 1., 2 milioni rispetto alla precedente come conseguenza della scelta e desiderio aziendale di cui abbiamo parlato all’inizio.
Il bilancio 2022 / 2023 evidenzia una massa debitoria pesante, se si considerano che sono iscritti a bilancio debiti per 5.3 milioni di euro circa, se escludiamo il patrimonio netto che è pari ad 418.000 euro.
Nell’ordine i maggiori creditori della società sono: Stato per imposte e tributi vari, banche e fornitori.
Il valore dell’attivo è pari ad 5.813.000 euro di cui 3.395.324 sono crediti verso clienti, 793.000,00 crediti verso altri ed 600.000 euro sono disponibilità bancarie.
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