La nostra inchiesta sugli stadi: i nuovi impianti sono a capienza ridotta

La nostra inchiesta sugli stadi: i nuovi impianti sono a capienza ridotta

Sono tanti i club italiani che hanno posto nei loro programmi l’edificazione di un nuovo stadio. Abbiamo preso in esame, in questa nostra prima inchiesta, quattro società campione che possono essere emblematiche: Verona, Venezia, Como e Taranto. Tra le società che hanno presentato in Comune un nuovo stadio c’è l’Hellas Verona che vuole “rottamare” il

Sono tanti i club italiani che hanno posto nei loro programmi l’edificazione di un nuovo stadio. Abbiamo preso in esame, in questa nostra prima inchiesta, quattro società campione che possono essere emblematiche: Verona, Venezia, Como e Taranto.
Tra le società che hanno presentato in Comune un nuovo stadio c’è l’Hellas Verona che vuole “rottamare” il mitico Bentegodi per costuire un nuovo impianto con una capienza di 32mila posti da inaugurare entro il 2032 quando si giocheranno gli Europei. Sul costo ci sono varie valutazioni, dai 130 ai 200 milioni, il che significa dai 4 ai 5mila euro a posto. La prima riflessione è sulla capienza: Verona ha una popolazione di 255mila abitanti, senza contare la Provincia, quindi l’ipotesi è di poter ospitare nel nuovo stadio al massimo il 10% della popolazione veronese, tenendo conto che occorre anche destinare almeno un settore di oltre tremila posti agli ospiti.
Prendiamo un altro esempio: il nuovo stadio di Venezia che è in costruzione a Tessera. Sarà pronto nell’autunno 2027, avrà una capienza di 18.500 posti, campo ampliabile per il rugby e sarà utilizzato anche per concerti. I lavori sono iniziati con la posa della prima pietra a ottobre 2025. Il costo dell’operazione di circa 93 milioni di euro. La popolazione di Venezia di 251mila abitanti per cui il rapporto capienza stadio/popolazione si è ulteriormente ridotto a un 7/8%. Il costo a posto è di 5mila euro.
Il Como sta pensando di realizzare un nuovo stadio entro il 2028 con una capienza di 15.500 posti. La popolazione di Como è di 84mila abitanti, quindi si ipotizza uno stadio che ospiti il 20% della popolazione. Uno stadio che ha la stessa filosofia del Giglio (stadio più centro commerciale) riadattato con una formula più avveniristica. Il settore della curva avrà 5.978 posti, agli ospiti solo 761 posti disponibili. La tribuna avrà 2.101 poltroncine, i distinti 2.500 sedute. Il nuovo stadio è pensato su quattro livelli: al piano terra una serie di negozi e l’area commerciale. Al primo e secondo piano sono previsti un centro medico e una farmacia e sul lato opposto un albergo. Al terzo piano sarà realizzato un ristorante, infine al quarto piano ci saranno un ristorante e un bar “sul tetto” dello stadio.
Interessante anche il nuovo stadio Iacovone di Taranto che sarà completamente ristrutturato e avrà 16.306 posti a sede di cui 1.200 per gli ospiti. In tribuna Oves vi saranno servizi di hospitality, 16 sky box, area stampa e broadcast. La struttura sarà dotata di un centro congressi polifunzionale, un centro di medicina dello sport con palestra, asilo nido, spazi cowoeking e un alberto con bar panoramico e piscina. Il costo stimato è superiore ai 60 milioni di euro. La popolazione di Taranto è di 186mila abitanti, quindi meno del 10% potrà essere presente al nuovo stadio Iacovone.
Se facciamo un raffronto con il Mapei-Città del Tricolore il primo dato che emerge è la capienza: Reggio Emilia città ha una popolazione di 175mila abitanti e la capienza dello stadio è di 21.500 posti a sedere, di cui 17mila posti sono per i tifosi della Reggiana e 4.000 per gli ospiti. In pratica anche in questo caso si stima di accogliere il 10% della popolazione cittadina, escludendo la provincia. Sul costo occorre fare un calcolo: 3,7 milioni quelli pagati da Mapei all’asta cui vanno aggiunti altri 10/12 milioni di migliorie per una cifra che può anche sfiorare i 20 milioni di euro e con un costo di 1.000 euro a posto. Un investimento decisamente inferiore. Se torniamo al costo originale, lo stadio Giglio era costato 21 miliardi di lire, che tradotto in euro sono 10/11 milioni di euro. Parliamo di uno stadio datato 1995.
Un’altra considerazione più generale è che in Italia si tende a costruire dei nuovi stadi con una capienza ridotta e che al massimo arriva al 10% della popolazione mentre in altre città europee si pensa a stadi con sempre maggior capienza. La prima conseguenza sarà la riduzione dei posti popolari e più in generale un costo biglietto/abbonamento sempre più alto.

Wainer Magnani
ADMINISTRATOR
PROFILE

Posts Carousel

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked with *

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos