L’analisi e i voti della Gazzetta dello Sport assegnati ai vari direttori di gara che hanno arbitrato i granata
In questo post andremo ad analizzare gli arbitraggi delle 32 giornate di LegaBKT basandoci sui voti dati da la Gazzetta dello Sport ai vari direttori di gara. Andremo, inoltre, ad osservare se la votazione che gli è stata assegnata nella singola giornata in cui hanno arbitrato la Reggiana è in linea con la media dei loro voti, media stilata il 04.04.2024.
Infine un piccolissimo e brevilineo confronto tra la prima della classe, l’ultima della classe e noi, ovviamente va preso con le pinze quest’ultimo confronto.
A dirigere la Reggiana si sono succeduti ben 24 arbitri, tra questi spiccano subito due arbitri, ovvero, Camplone, fresco dell’arbitraggio nell’ultima sfida in casa col Cittadella, e Rutella accomunati entrambi da tre direzioni ciascuno con la Reggiana in campo. Per Camplone, come possiamo leggere dalla tabella, i risultati finali si dividono equamente in 1 vittoria, col Catanzaro, 1 pareggio, col Sudtirol e 1 sconfitta, col Cittadella alla 32esima giornata, con 2 importanti bocciature al suo operato, cinque, nelle ultime due sfide. Per quanto riguarda Rutella, a parte al cinque rimediato nella vittoria in casa dei granata sul Venezia, si può notare come nelle altre 2 partite della Reggiana dirette, la prima giornata persa col Cittadella e il pareggio in casa col Brescia per 1 a 1, la valutazione del suo operato è stata uguale, cinque e mezzo.
Particolare da notare sicuramente è che ad ogni vittoria granata corrisponde un voto positivo, che oscilla tra il sei e il sei e mezzo, eccezion fatta per la vittoria col Venezia diretta da Rutella.
Gli altri 4 voti positivi sono stati dati alle direzioni di Pezzuto, sei e mezzo, nel 2 a 2 col Como alla seconda di campionato, ad Abisso, sei e mezzo, nella sconfitta esterna col Modena, a Tremolada, sei e mezzo, nella sfida persa in casa col Palermo e a Manganiello, sette, nel derby col Parma alla quarta di campionato; quest’ultimo risulta l’unica ”sufficienza piena” data a una direzione arbitrale della Reggiana.
Per quanto riguarda le sconfitte spesso sono caratterizzate da prestazioni giudicate “non all’altezza” da parte dei direttori di gara, come dimostrano i vari cinque dati a Camplone col Cittadella, Monaldi con la Ternana e a Forneau con la Sampdoria.
Abbiamo evidenziato nella tabella quelle che sono le differenze tra le medie degli arbitri e le loro valutazioni nelle gare della Reggiana arbitrate. Piccola legenda: Rosso scuro e verde scuro indicano una variazione di +/- 0,30 di valutazione, mentre lo sfondo rosso chiaro e verde chiaro indica una variazione compresa tra 0,10 e 0,20, differenza tra le valutazioni singole e le medie. Da tenere d’occhio è che nelle ultime 10 partite la Reggiana ha avuto arbitraggi inferiori alla media, con una differenza “forte” ovvero maggiore di 0,30 tra la partita e la media. Da notare che le uniche 2 partite vinte nelle ultime 10 corrispondono alle uniche 2 partite in cui c’è stato un arbitraggio leggermente positivo da parte di Di Marco e Bonacina rispetto alla loro media.
Facendo un piccolo paragone con la prima della classe, ovvero il Parma, e l’ultima della classe, ovvero il Lecco, possiamo notare come, il Parma abbia una media di valutazione delle direzioni arbitrali sopra al 6,2, il Lecco si avvicina al 6, mentre la Reggiana si ferma a 5,8.
Una piccola annotazione: questo non vuole diventare o essere un alibi, perché credo che abbiamo la squadra per poter lottare per la salvezza, è una semplice analisi di una prestazione, non di uno dei giocatori, ma di chi deve dirigere la gara. Avendo letto per 3 volte tutte le varie valutazioni date, e avendo fede che chi ha dato queste valutazioni lo abbia fatto con coerenza e senso, bisognerebbe farsi alcune domande sulla formazione degli arbitri italiani e sulla loro conduzione della partita.
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