Contro il Frosinone il vero vincitore è il tecnico Viali

Contro il Frosinone il vero vincitore è il tecnico Viali

Il mister granata ha azzeccato tutto: modulo, giocatori, atteggiamento e gestione

E’ stata una partita perfetta da parte della Reggiana e una vittoria molto preziosa sotto tanti punti di vista, in particolare perchè bene o male era uno scontro salvezza, anche se ora la classifica dei granata dice play off. Un successo meritato, indiscutibile, giocato bene a livello difensivo (oggi la seconda miglior difesa dopo lo Spezia) tanto che il portiere Bardi ha fatto una sola vera parata. Un match “predestinato” nel momento in cui l’arbitro Scatena (scarso) ha decretato il primo rigore a favore dei granata, per altro indiscutibile e Ambrosino ha colpito due volte la traversa nella stessa azione, mentre Vido ha fatto la stessa esecuzione del Picco contro lo Spezia ma questa volta la palla ha accarezzato il palo e ha finito la sua corsa in fondo al sacco.
Tutto perfetto. I tifosi hanno incoronato Sersanti il migliore in campo, i giornalisti hanno attribuito a Vido il voto più alto per la sua prima doppietta in granata. Ci sta tutto, anche perché tra i migliori in campo si possono aggiungere Lucchesi, Meroni, Stulac e Marras. Una pagella dei granata molto alta. A livello statistico il dato di 8 tiro in generale e 6 nello specchio della porta dimostra la precisione dei granata.
A mio avviso, però, il grande vincitore di questa partita è stato il tecnico William Viali che ha azzeccato tutte le mosse a iniziare dalla difesa a quattro che poi ha trasformato a tre con l’ingresso prima di Libutti e poi di Urso. Mosse tatticamente perfette, vedi le sostituzioni e il debutto di Urso e Yannis. Ha riproposto il regista Stulac che ha convinto per condizione atletica, visione di gioco e personalità, mentre con Marras ha dimostrato la bontà della sua “sponsorizzazione” in sede di mercato. Perfino azzeccata la scelta di affidare a Bardi la fascia di capitano, uno dei leader dello spogliatoio. Si è permesso il lusso di tenere in panchina Maggio, Portanova e Vergara, un messaggio ben preciso: conta solo la squadra.
La classifica consente alla Reggiana di andare sabato a Palermo e giocare con sicurezza e autostima questa sfida. Una condizione psicologica importante. Mai negli ultimi anni la Reggiana ha avuto 12 punti dopo 9 partite, anche se è giusto valutare questo dato con cautela: alla salvezza mancano ancora 33/35 punti.
Il tecnico Viali ha avuto ragione anche nello sviluppo del suo concetto “non importa chi gioca e con quale modulo giochiamo, conta solo giocare di squadra”. E così è stato per cui devo fare i complimenti a Viali, anche se ovviamente servirà coerenza e costanza di rendimento.
Wainer Magnani
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