Giocatori poco utilizzati ma che sono stati decisivi ma soprattutto hanno trasmesso felicità a tutto l’ambiente granata
Forse nessuno si ricorderà di Carmelo La Spada, un difensore che ha fatto parte della Reggiana che ha vinto il campionato di serie B. Era un siciliano tenace e silenzioso, che si allenava sempre al massimo, con impegno professionalità, dedizione anche se poi non veniva mai utilizzato in partita. Carlo Ancelotti un giorno gli disse: “Tu giocherai la partita più importante del campionato”. E così fu.
Ora lo stesso si potrebbe dire di Mattia Muroni un sardo che ha interpretato il suo ruolo allo stesso modo: si è sempre allenato al massimo per farsi trovare pronto per la partita più importante, vale a dire a Olbia. Mattia è il classico ragazzo a modo, mai fuori dalle righe, sempre sul pezzo ma con stile. Il rinnovo del contratto è stato il suo premio legato alla promozione. In questo contesto si inserisce anche Andrea Hristov, difensore, nazionale bulgaro. Un ragazzo che ha un grande pregio: trasmette felicità. Sempre sorridente e ottimista. Quando è stato chiamato in causa ha dimostrato di essere all’altezza ma con grande intelligenza ha rispettato le gerarchie.
Appartiene a questa cerchia di “indispensabili ma poco appariscenti” anche Andrea Vallocchia. Un centrocampista che si è aggregato a gennaio e sempre in punto di piedi ha cercato di ritagliarsi uno spazio. Quello che mi ha colpito è la sua dedizione e discrezione. Un ragazzo che forte della sua età arriva al campo sempre sorridente, ama vivere il gruppo e la città.
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