La Reggiana cerca col Catanzaro la seconda vittoria al Città del Tricolore

La Reggiana cerca col Catanzaro la seconda vittoria al Città del Tricolore

L’obiettivo è girare a 21 o 23 punti per essere in perfetta media salvezza

Diciamo la verità: meno male che oggi c’è la Reggiana perché queste festività, per chi non è in vacanza, ci hanno messo a dura prova. Immaginiamoci aspettare il 13 gennaio. Ma ci penseremo dopo. Si gioca alle 12.30 in un orario insolito che ci farà saltare il pranzo con i cappelletti ma questo sacrificio potrebbe essere ricompensato da un risultato positivo contro il Catanzaro. La Reggiana arriva a questo appuntamento con tre punti in più, una buona classifica e soprattutto un ritrovato entusiasmo e una buona credibilità. Il valore aggiunto è la convinzione che attraverso lo spirito di gruppo si può ottenere qualsiasi risultato. La fotografia della squadra sotto la curva al Druso è l’emblema di questo concetto e ci riporta alla mente la vittoria a Cesena. Quando squadra e tifosi si fondono in uno spirito battagliero è sempre la via giusta. Al Città del Tricolore arriva un Catanzaro ferito per la beffarda sconfitta interna col Brescia. Apriamo una parentesi: il primo tempo dei calabresi è stato devastante e poteva finire con quattro o cinque gol di scarto, poi nella ripresa si sono bloccati e alla fine un errore del portiere ha consegnato la vittoria al Brescia. Ma la fotografia del Catanzaro non è questa, bensì di una squadra che in velocità è devastante, che ha un attacco micidiale (28 gol) anche senza Iemmello. Un Catanzaro destinato a giocarsi i play off, una squadra che vince (9 volte) o perde (6 volte) dato che pareggia pochissimo: solo tre volte: Cremona, Bari e Cittadella. E’ però vero che è reduce da due sconfitte di fila (Ascoli e Brescia) e forse avrà perso qualche certezza ma dubito. Occorre avere coscienza di tutto questo per non farsi illusioni e comprendere le difficoltà della partita.
La Reggiana è a quota 20 punti e potrebbe arrivare al giro di boa in perfetta media salvezza (42/44) rispetto alle ultime tre stagioni. Il tecnico Nesta metterà in campo una Reggiana offensiva, vogliosa di conquistare la vittoria ma è bene ricordare un principio: “quando non riesco a vincere l’importante è non perdere”. Ecco, mi aspetto che l’allenatore e soprattutto i giocatori in campo riescano a “leggere” la partita, a capire quando è il momento di osare e quando conviene gestire. Sarebbe già una buona prova di maturità. Confesso che con in campo Cigarini sarebbe stato più agevole. Quello che mi aspetto è di rivedere la Reggiana del secondo tempo di Bolzano ma soprattutto una squadra compatta, determinata, coesa e votata al sacrificio.
Se a Bolzano la vittoria poteva essere d’obbligo, oggi si potrebbe dire che la Reggiana ha a disposizione due risultati su tre. E questo è un vantaggio psicologico importante. Poi è comprensibile il desiderio dei tifosi di vedere vincere la Reggiana dato che non accade dal 21 ottobre contro il Venezia e al Città del Tricolore è stato l’unico successo. Tutto legittimo e sacrosanto ma la permanenza in serie B ha la priorità su tutto.
Wainer Magnani
ADMINISTRATOR
PROFILE

Posts Carousel

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked with *

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos