La Reggiana ha vinto meritatamente la sua 19esima partita stagionale, creando non meno di cinque o sei nitide palle gol che non ha trasformato e si è vista annullare un gol regolare a Scappini. Poi possiamo rimarcare le splendide esecuzioni di Lanini su punizione, il tiro di Contessa e anche il terzo gol di Rosafio sono tutti di splendida fattura.

Una Reggiana che è partita a mille all’ora per chiudere subito la pratica Grosseto e cosi’ è stato perchè in quatto minuti dal 13’ al 17’ i granata si sono portati sul 2 a 0 e in assoluto controllo sulla partita. Cosi’ è stato per tutto il primo tempo e poteva scapparci anche il 3 a 0 se non fosse stato annullato il gol a Scappini. Il Grosseto si è visto poco o niente, solo un tiro finito non si sa come sul palo esterno. Nella ripresa, era inevitabile un calo atletico.

Era ipotizzabile un calo fisico dopo un’ora di gioco e non a caso Diana aveva già previsto i cambi. A complicare le cose ci ha pensato Nocciolini (sempre lui) che ha riaperto la partita anche se il Grosseto non ha mai dato l’impressione di poter arrivare al pareggio anche se si sa che basta poco per compromettere una partita.

Questo è il solo appunto che si può muovere alla Reggiana: il non aver chiuso la partita se non nei minuti di recupero. Ma questo è un elemento ormai conosciuto. Stona invece il fatto che subiamo dei gol che possono essere facilmente evitabili. Su questo forse occorrerà prestare maggiore attenzione anche se la stanchezza incide in modo importante.

Restano i numeri impressionanti di questa Reggiana che resta imbattuta, miglior attacco, miglior difesa, con una media 2,38 punti a partita. Una squadra che nel girone di ritorno ha fatto 20 punti, gli stessi del girone di andata: 6 vittorie e 2 pareggi e deve ancora giocare col Gubbio. All’andata aveva pareggiato per 0 a 0 quindi può anche migliorare il suo rendimento nella seconda parte di stagione.
Una vittoria che è stata accompagnata dalla prestazione, oltre che dal risultato, il che cancella le critiche emerse a Olbia.