Il successo sull’Ancona lascia sul tavolo ancora molti dubbi: i granata hanno subito la pressione dei dorici e non sono mai riusciti a impegnare il portiere avversario
La Reggiana ha vinto con fortuna e ma è una medicina che deve servire a guarire il malato. Giocando in questo modo, però, non si va da nessuna parte. La cosa assurda è guardare la classifica dove i granata sono al primo posto assieme al Fiorenzuola, in attesa di Siena-Cesena e poi pensare alla realtà: vale a dire al match con l’Ancona. Di questa vittoria c’è poco da dire e forse anch’essa, come la sconfitta a Fiorenzuola, passerà alla storia per un successo conquistato senza mai calciare nello specchio della porta. Perfino il gol partita è stato un clamoroso autogol. Mi è stato detto: ci aspettavamo questo dopo la “manita”. Va bene i timori iniziali, d’accordo sulle difficoltà di manovra, possiamo accettare difficoltà psico-fisiche ma la prestazione contro l’Ancona è stata decisamente al di sotto di una squadra che doveva reagire per ripartire. Resta la vittoria, questo sì che farà trascorrere una settimana meno carica di tensioni ma c’è bisogno di ben altro per poter mantenere l’attuale classifica. E’ vero che si è visto qualcosa nella fase difensiva ma se il portiere Turk è stato il migliore in campo significa che abbiamo concesso molto agli avversari.
In poche parole è andata bene, prendiamoci questa vittoria ma la vera Reggiana non si è vista e il prossimo appuntamento a Gubbio ci darà se siamo o meno sulla strada giusta.
Leave a Comment
Your email address will not be published. Required fields are marked with *