I granata hanno disputato un secondo tempo di grande intensità e forse avrebbero meritato anche i tre punti ma va bene anche così
La prima considerazione è che è stata una bella partita degna della migliore serie B e chi è rimasto a casa ha avuto torto.
Due partite in una. Ecco cosa è stato Reggiana-Como. Il primo tempo tutto di marca Como, la ripresa tutta in stile Reggiana. Alla fine il risultato è corretto anche se è stata la squadra di Nesta a chiudere in bellezza mostrando una maggiore convinzione nell’inseguire la vittoria.
E’ giusto non dimenticare la prima parte di gara dove la Reggiana è stata passiva e si è rintanata nella propria metà campo, soprattutto dopo il vantaggio di Gondo. Era impossibile portare al riposo il vantaggio e non a caso il Como ha saputo ribaltare il risultato. Poi nella ripresa è successo ciò che non ti aspettavi ed è scesa in campo una Reggiana determinata, aggressiva, di grande possesso palla ed efficace. Una squadra spigliata, offensiva, padrona del campo. E’ difficile spiegare un cambiamento così eppure è stato evidente. Una Reggiana completamente diversa rispetto alla prima parte e che ha finito la partita con tanta birra in corpo, schiacciando nella sua metà campo il Como.
Una ripresa che è rimasta impressa nella mente dei tifosi e che fa pensare a un pareggio dal profumo di vittoria ma è anche giusto non cancellare gli aspetti poco positivi della prima frazione di gioco. Sotto questo aspetto bisogna migliorare.
L’altra considerazione che balza agli occhi è che Nesta ha ritrovato dei titolari a iniziare da Pajac che ha giocato ottimamente la ripresa ma anche Szyminski ha retto bene (io avrei optato per Rozzio regista difensivo) ma lo stesso Melegoni è apparso in gran spolvero. Io ho sempre fiducia nel ritrovare il vero Cernigoj. Bravissimo, va rimarcato, Nesta nei cambi e nella lettura della partita.
Il tutto senza dimenticare che l’avversario era il Como, vale a dire la seconda forza del campionato, con una proprietà che vuole a tutti i costi la serie A. Non è stato un pareggio qualsiasi e soprattutto l’impressione è di vedere una Reggiana in crescita sotto tutti i punti di vista.
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