Il pareggio contro la Carrarese ha dei risvolti positivi e negativi anche se alla resa dei conti è una rimonta che ha portato un prezioso punto alla classifica della Reggiana
Questa è la classica partita in cui si può vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Sta a voi scegliere.
Si può partire dalla doppia rimonta per rimarcare la forza di carattere della Reggiana che pur nelle difficoltà ha saputo portare a casa un punto che le consente, per ora, di rimanere fuori dalla zona retrocessione, con un punto di vantaggio sui play out. Una rimonta resa possibile grazie ai giocatori che sono subentrati dalla panchina, con Luca Vido che nonostante il suo utilizzo molto parziale ha segnato il suo quinto gol personale. Da non trascurare nemmeno il fatto che lo stesso Girma schierato come finto centravanti è andato in gol.
Una Reggiana che pur dovendo fare una partita che non è nelle sue corde ha mostrato un eccellente spirito di reazione. Per la prima volta il “piano B” del tecnico Viali ha dato l’effetto sperato e l’ingresso dei vari Marras, Maggio, Gondo e soprattutto Cigarini ha evidenziato come il gruppo è unito e fortemente coeso. Un punto che ha un sapore ben diverso rispetto a quello di Frosinone.
Se guardiamo il bicchiere mezzo vuoto dobbiamo rimarcare che la Reggiana ha mancato ancora una volta l’occasione per fare un salto di qualità, anche e soprattutto in termini di classifica. Ha avuto un approccio sbagliato nei due tempi ma soprattutto ha concesso gol in modo ripetitivo. Gli avversari vanno in gol con troppa facilità. Alcuni giocatori che dovevano dare qualcosa in più in termini di qualità sono mancati ma soprattutto si è capito che non si può rinunciare a un uomo d’ordine, che sia Kabashi o Cigarini. E poi c’è da registrare il 15esimo legno colpito dai granata.
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