“Ci misureremo contro un Pescara che fa della qualità nel palleggio le sue migliori doti ma anche noi puntiamo sul dominio del gioco”
Mister Diana cosa cerca dalla trasferta di Pescara?
“Andiamo a Pescara per fare la prestazione, perché alla lunga arrivano anche i risultati”.
A Pescara ci saranno quasi trecento tifosi granata.
“Non sono solito fare i complimenti ma tornando alla sfida con la Carrarese, vorrei ringraziare i tifosi perché ci hanno dato bel segnale. Dopo un primo tempo di difficoltà, anziché fischiare ci hanno applaudito, incoraggiato e sostenuto. Per noi è stata una bella carica, un grande segnale e ci tengo a ringraziarli. Come detto non sono solito fare elogi ma il loro atteggiamento è stato molto positivo, dimostrando una grande maturità. In campo abbiamo sentito il pubblico vicino. E dato che troveremo spesso queste difficltà nel superare gli avversari, i nostri tifosi saranno spesso cdeterminati”.
Il Pescara solitamente gioca con il tridente d’attacco, la Reggiana cambierà schema?
“La difesa a tre è ormai una struttura consolidata. La nostra squadra, per caratteristiche, può anche cambiare in corsa d’opera”.
Chi mancherà?
“Scappini ha mal di schiena e non è convocato. Per il resto ci siamo tutti, anche Camigliano è recuperato”.
Una Reggiana che ha già una sua identità?
“Ci sono delle gerarchie consolidate che possono essere messe in discussione per stato di forma, condizione o perché chi subentra si dimostra all’altezza. In tutti gli sport c’è chi primeggia e chi fa il gregario. Anche nel calcio. Tanti titolari e ognuno ha lo spazio che merita”.
La vicenda Covid che ha coinvolto un giocatore del Pescara vi preoccupa?
“No, non ci abbiamo pensato. A oggi non c’è nessuna contrarietà per non giocare. Grazie alla società almeno il viaggio d’andata sarà in treno e ci eviterà un lungo viaggio”.
Lei vedrà la partita dalla tribuna.
“Dispiace, non contesto e accetto la squalifica. Ho piena fiducia nel mio staff”.
Una sfida che si deciderà in chi avrà la supremazia nel gioco?
“Entrambe puntiamo al dominio della partita. Si affrontano due squadra che hanno qualità agonistica e tecnica”.
Cosa rappresenta per la Reggiana questa partita?
“Ci servirà per capire a che punto siamo. Credo di poter dire che stiamo bene a livello mentale, fisico, tecnico e tattico e ci confronteremo con il Pescara. Una squadra che come noi ha qualità nel palleggio”.
Si presenterà a Pescara da capolista?
“Non c’è una vera capolista, per le difficoltà del girone. C’è un grande equilibrio: basta poco per passare da primi e sesti”.
La Reggiana ha numeri importanti.
“Le cose belle ce le teniamo, I numeri ci sono e valgono ma ogni domenica c’è un giudizio che può far cambiare l’orizzonte. Massimo rispetto ma guardiamo più a noi stessi che all’avversario”.
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