“Ci attendere una sfida complicata contro un avversario che ha giocatori esperti. Sono attardati in classifica ma non sono allo sbando e Padalino sta cercando di trasmettere una sua identità alla squadra. Vorrei ringraziare la società per gli sforzi fatti portando Arrighini e D’Angelo in granata”.
Mister Diana, iniziamo dai due neo granata. Qual è il suo giudizio?
“Fatemi ringraziare la società per questi due rinforzi. Giocatori che volevamo già in estate e ci siamo rimessi con le stesse idee a dicembre. Reggio Emilia deve essere grata a questa società e rendersi conto di tutto per quello che sta facendo. La proprietà ha fatto il massimo per questo mi sento in dovere di ringraziare la società”.
Partiranno dalla panchina?
“Sono pronti e allenati”.
Solo questi due o ci possono essere sorprese dell’ultimo momento?
“Dipende dalle dinamiche mercato: c’è una partita prima della conclusione del mercato e può succedere di tutto”.
Il valore di Arrighini e D’Angelo non si discute.
“Erano prime scelte in estate e lo sono ancora adesso. Sono rimasto in disparte ma solo che sono state trattative non semplici, il che significa che erano giocatori considerati nelle loro società”.
Come ha reagito il gruppo?
“Abbiamo cercato di capire, a prescindere dalle loro capacità tecniche, anche l’aspetto morale. Sono riflessioni che si fanno però non posiamo pensare di prendere solo delle pecorelle, in un gruppo ci vogliono anche caratteri particolari, sta poi alla capacità dell’allenatore gestirli. Non è il caso di Arrighini e D’Angelo che sono ragazzi straordinari e sanno dove sono arrivati. Si sono spesi per arrivare alla Reggiana”.
Arrighini meglio di Galuppini?
“Sono giocatori diversi. Noi abbiamo più bisogno di Arrighini senza discutere le qualità di Galuppini”.
Veniamo al Siena o pensiamo al Modena?
“Noi abbiamo lavorato sul Siena. Non so cosa pensano i ragazzi, però lo staff in settimana ha preparato la squadra per il Siena, perché ci sono tre punti importanti”.
Come giudica il Siena?
“E’ una squadra esperta che ha raggiunto il pareggio contro l’Imolese e sarà un Siena motivato. Il nuovo allenatore Padalino sta cercando di dare alla squadra una precisa identità. Sono nella parte basse della classifica ma non dobbiamo pensare a un Siena allo sbando, anzi”.
Pensano le tre assenze in difesa.
“Camigliano e Cremonesi per problemi fisici mentre Contessa ha raggiunto a Lecce la moglie che sta per partorire”.
Sarà fondamentale sbloccare subito la partita?
“Chiaro che prima la sblocchi e meglio è ma siamo pronti a tutto. La nostra attitudine è a fare la partita, dobbiamo solo stare attenti a non commettere alcune distrazioni come è stato sul gol della Pistoiese”.
Una Reggiana che si sta ritrovando anche sul piano della brillantezza?
“La brillantezza arriverà. Abbiamo avuto una buona settimana di lavoro, più avanti ne avremo un’altra”.
Cambierà modulo?
“Vorrei cambiare la sistemazione in campo ma senza fare confusione”.
Rozzio giocherà in diffida?
“Saprà gestirsi”.
Terrà conto nelle scelte degli ex della partita, ad esempio Neglia?
“Si’ anche se abbiamo giocatori che sono e di tante squadre. E’ un concetto che però scivola via in un discorso più ampio di preparazione della partita”.
Si aspetta una sorpresa dal risultato del Modena che giocherà con l’Entella?
“Sono due squadre forti ma anche dopo il derby, a prescindere da chi ha vinto o perdo, non è deciso niente. Il campionato non è finito. Io mi auguro sia una bella partita, perché amo lo spettacolo del calcio e in campo ci saranno grandi interpreti, da una parte e dall’altra”.
Arrivare al Derby con un vantaggio può essere decisivo?
“Non credo perché caso mai arriveranno più avvelenati. Alla fine arriveremo come arriveremo”.
Sarà una partita da far tremare le gambe?
“Non penso. Nel mio passato anche da allenatore ho già vissuto di queste partite, lo stesso vale per molti dei nostri giocatori”.
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