Una sconfitta indiscutibile e che deve far riflettere perché in serie B oltre al palleggio occorre anche una buona condizione atletica. Il Lecce si è confermato la bestia nera del portiere Venturi che in due partita ha subito 11 reti. Male tutti i granata anche Ajeti espulso
E’ difficile capire dove iniziano i meriti del Lecce e cominciano i demeriti della Reggiana, di sicuro questa sconfitta è talmente netta che non c’è bisogno nemmeno di discuterla. Il Lecce ha avuto un approccio stratosferico alla partita per aggressività, capacità di palleggio e pericolosità offensiva tanto che in quindici minuti ha realizzato tre gol e messo in cassaforte la partita. Certo, la Reggiana ci ha messo anche del suo vedi l’ingenuo rigore provocato da Costa che ha dato il via allo straripante dominio del Lecce ma anche le altre marcature hanno messo in evidenza una squadra granata in totale balia dell’avversario. Se ciò non bastasse, nella ripresa, la Reggiana ha fatto di peggio complicandosi la vita con l’espulsione di Ajeti per somma di ammonizioni (mancherà purtroppo anche a Cremona) per chiudere il match con un altra ingenuità di Lunetta che ha provocato il secondo rigore. Anche mister Alvini si è “pento” e arreso all’evidenza del campo tanto che nella ripresa non ha spiccicato parola.Che non fosse questa la partita ideale per sperare in un successo lo si poteva immaginare ma va detto che il progetto tattico di Alvini che voleva puntato su giocatori di palleggio anziché di corsa, non ha trovato corrispondenza sul terreno di gioco perché ci sono giocatori tra le fila granata che stanno rifiatando, altri che non sono al top della forma per vari motivi e poi c’è stato uno strapotere del Lecce. Del resto chi è deputato a stilare le pagelle farà fatica a trovare tra i granata chi ha meritato la sufficienza proprio perché la serata è stata nefasta per tutti. Certo che per Venturi il Lecce è un autentico incubo dato che il bravo portiere granata in due partite ha incassato 11 gol. Se non è un record poco ci manca.Una sconfitta che va messa in fretta in archivio. Da questa partita occorre solo trarre qualche spunto per i prossimi impegni a iniziare dalla trasferta di Cremona in programma sabato. Alvini saprà certamente trarre spunto dalle indicazioni emerse in questa partita: è vero che ha un organico ridimensionato dagli infortuni ma forse dovrà riflettere sulla necessità di mettere in campo quei giocatori che hanno ritmo e aggressività perché in questo campionato senza avere una buona capacità agonistica non si va da nessuna parte.
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