“La Reggiana deve farsi trovare pronta, essere brava a giocare per vincere il maggior numero di partite, poi se il Modena sarà più bravo di noi gli faremo i complimenti”
La Reggiana ha un solo obiettivo da qui alla fine: cercare di vincere il maggior numero di partite, poi si tireranno le somme. Lo stesso concetto che anima il ds Doriano Tosi. “Dobbiamo continuare con un solo obiettivo: vincere il più possibile, perché ciò che è successo a noi può capitare anche al Modena e dobbiamo farci trovare pronti. Mancano nove partite e un imprevisto o due possono sempre capitare ma è fondamentale essere pronti e preparati”.
L’imperativo è non avere rimpianti?
“Esattamente. La Reggiana deve iniziare a vincere già dalla prossima partita col Pontedera e poi proseguire per la propria strada”.
Pensa anche ai play off?
“Assolutamente no. Noi dobbiamo rimanere concentrati sul presente che è la sfida col Pontedera. Puntare sempre a vincere significa arrivare pronti a qualsiasi impegno. Non possiamo permetterci di arrivare a fine stagione con le pile scariche ma soprattutto non ha senso disperdere il nostro patrimonio fatto di certezze, mentalità e credibilità. Questo è ciò su cui dobbiamo puntare nei prossimi due mesi per essere pronti a tutto”.
A livello ambientale teme qualche ripercussione negativa?
“Se intendiamo il clima che si può respirare in città e tra i tifosi, posso farci poco se non spiegare le dinamiche del calcio che ci portano a vivere questi momenti ma che possono anche cambiare. Sono tanti gli esempi che si sono verificati nel calcio. Dove posso incidere maggiormente è al nostro interno ma sono certo di avere a che fare con dei ragazzi che sanno gestire queste situazioni, anche perché ci sono già passati. Per questo aspetto, più che pensare a maggio dobbiamo rimanere concentrati sul presente. L’unica cura che conosco è riprendere a vincere”.
La Reggiana nelle ultime due partite ha raccolto solo un punto. Si può parlare di flessione?
“A livello di risultati forse ma non certo in termini di proposta calcistica. Una squadra che crea tante occasioni come ha fatto la Reggiana non può essere in flessione. Abbiamo vinto diverse partite calciando meno in porta. Adesso è un momento che non ci gira niente a favore ma passerà”.
Cosa si aspetta dalla squadra contro il Pontedera?
“La stessa determinazione di sempre e anche più. Dobbiamo vincere e poi costruire i presupposti per vincerne un’altra e poi un’altra. Sempre cosi’”.
Nel calcio ci sono tanti precedenti che raccontano di rimonte insperate.
“La Reggiana deve farsi trovare pronta, essere brava a giocare per vincere il maggior numero di partite, poi se il Modena sarà più bravo di noi gli faremo i complimenti”.
E’ certamente un periodo non fortunato ma quattro gol subiti in tre partite sono troppi e soprattutto c’è poca concretezza sotto porta.
“E’ innegabile che abbiamo perso 5 punti in due partite ma come minimo meritavamo quattro punti o forse di più. Concludiamo tanto ma raccogliamo poco. A livello difensivo concediamo qualche ripartenza perché ci esponiamo e ora i nostri avversari ci conoscono”.
Le squalifiche potranno incidere?
“Non credo, il nostro organico è in grado di offrire la massima garanzia nelle varie sostituzioni anche se l’assenza di Cigarini è pesante”.
Cosa serve in questo momento?
“Serenità nell’ambiente e poi personalità, carisma e carattere all’interno della squadra. Qualità che noi abbiamo”.
Gli innesti di gennaio non hanno ancora dato l’apporto che si sperava.
“Occorre dare loro il giusto tempo per capire i meccanismi della squadra e cosa vogliamo. Non sono stati presi per dare qualcosa in più ma per completare un organico che era già di grande livello tecnico”.
Rispetto alle altre volte manifesta fiducia e serenità, da dove scaturisce questo suo ottimismo?
“Dalla consapevolezza della nostra forza e dal fatto che per l’allenatore e per giocatori, forse a differenza dei dirigenti, queste situazioni sono vissute come momento di crescita. Non stanno a distruggersi pensando a cosa può capitare ma guardano avanti. L’atteggiamento della squadra nelle ultime due partite mi lascia molto sereno anche se abbiamo raccolto poco rispetto a quanto seminato”.
L’ultima battuta è sul Modena che vince anche quando non convince sfruttando al massimo gli episodi favorevoli.
“Oltre che bravi sono fortunati. Non dobbiamo perdere energie per guardare a casi di altri”.
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