L’attaccante reggiano è in grado di fare reparto da solo e di fare la differenza. Micidiale nelle ripartenze, dotato del fiuto del gol. Sarà un vero spauracchio per la difesa granata
Il Pordenone ha pareggiato contro il Pisa e verrà a Reggio forte dei suoi 41 punti ma non potrà sentirsi al sicuro, non tanto per i 10 punti di vantaggio sulla Reggiana ma piuttosto perchè l’Ascoli, quintultima in classifica, è a soli quattro punti.
La Reggiana, quindi, dovrà giocare una partita di grande intensità e attenzione soprattutto perché il reggiano Patrick Ciurria è veramente un attaccante che fa reparto da solo. Un giocatore che ha acquisito maturità, sicurezza nei propri mezzi e una straordinaria capacità di fare male alle difese avversarie. E’ stato cosi’ nel corso di tutto il campionato e anche sabato nel recupero col Pisa. E’ arrivato all’ottavo gol personale oltre a nove assist. Un attaccante mancino che ora riesce a mettere in difficoltà gli avversari in ogni occasione. Per Rozzio e compagni sarà un cliente molto scomodo e forse il pericolo maggiore per la retroguardia granata.
Il Pordenone ha raggiunto il pareggio in inferiorità numerica per l’espulsione del difensore Barison ma nel corso della partita ha dimostrato di avere delle debolezze difensive, anche se poi quando si è trovato in inferiorità numerica si è compattato e il Pisa ha fatto fatica a sfruttare la superiorità numerica.
Il tecnico Alvini sa benissimo che non ha altro risultato che la vittoria e privo di Kargbo dovrà cercare di sfruttare al meglio le qualità offensive di Radrezza (se sarà riportato dietro le punte) e di Laribi. Guardando l’assetto del Pordenone verrebbe da pensare che il miglior attacco per la Reggiana è sfruttare le fasce laterali, magari con un giocatore in grado di saltare l’uomo ma soprattutto sarà fondamentale chiudere le linee di passaggio per evitare le ripartenze di Ciurria che sono devastanti.
Un Pordenone, va detto, vivo e aggressivo, pur con delle difficoltà in fase difensiva ma anche particolarmente compatto. Un avversario motivato perché sa che deve fare risultato dato che il calendario lo pone al cospetto di avversari quali Salernitana (in casa), Venezia (trasferta) e poi l’ultima col Cosenza.
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