Si riparte per lo sprint finale: otto partite per evitare la retrocessione diretta, anche con la speranza di raggiungere la salvezza senza passare dai play out mettendo, per ora, nel mirino il Pordenone.

Ma ora la Reggiana ha un solo pensiero: Frosinone. E’ una partita delicata, difficile, contro un avversario che ha forti motivazioni (cambio del tecnico e oggi c’è il debutto di Grosso, squadra in ritiro punitivo) ma la Reggiana non deve essere da meno. Il risultato, a otto giornate dalla fine, è fondamentale anche e soprattutto la certezza di avere ritrovato la “vera” Reggiana. Serve questa certezza in proiezione del doppio turno interno contro Brescia (lunedi’) ed Empoli (a calendario si gioca venerdi’ ma non si sa se verrà rinviata). Sarà anche per questo motivo che Alvini nel tentativo di dare certezze ed equilibrio alla squadra tornerà all’antico, vale a dire con un rifinitore dietro le due punte e soprattutto la difesa a tre. Lo capiremo dalla sfida contro il Frosinone. Del resto la Reggiana deve porsi l’obiettivo di incrementare la sua media punti/partita mostrata nelle prime trenta giornata (0,96) altrimenti sono guai.

E’ possibile? Una prima risposta la fornirà questa sfida a Frosinone. Siamo tutti convinti che la Reggiana possa giocare alla pari contro qualsiasi avversario perché ha qualità tecniche e agonistiche per fare la partita e risultato contro chiunque, però, deve elevare il suo livello di competitività a iniziare dall’attacco e in particolare dal centravanti Ardemagni. E’ inutile girarci attorno: la Reggiana ha bisogno dei gol di Ardemagni perché non può sempre sperare in un gol dei centrocampisti o dei difensori. Lo stesso vale per Kargbo che ha nelle sue corde la capacità di cambiare il corso di una partita. Questo è un presupposto fondamentale come lo è il fatto che l’organizzazione difensiva deve trovare un preciso assetto.

I numeri sono deprimenti (10 gol nelle ultime quattro partite, 47 gol incassati in totale) e occorre trovare certezze ed equilibrio per iniziare a dare un senso a questo finale di stagione.
Frosinone è la prima tappa di questo mini campionato per la Reggiana e non ci sono nemmeno più alibi o scuse ma serve soprattutto compattezza e forza di spirito.