Ciò che ormai viene dato quasi per scontato è che il campionato non ripartirà. Il motivo? Cosa faccia la serie C a nessuno interessa perché il primo pensiero è per la serie A e vedendo le varie reazioni si ha l’impressione che anche i club di serie A, che pure potrebbero iniziare ad allenarsi il 18 maggio, non abbiano intenzione di ripartire. Se non riparte la serie A figuriamoci la serie C. La Reggiana ha proposto di giocare i play off corti ma questo potrebbe dare il via a una lunga serie di ricorsi.
Partiamo, quindi, da questo presupposto: non si gioca più. Cosa fare con promozioni e retrocessioni?
L’ipotesi ormai certa è che le prime tre (Reggina, Vicenza e Monza) saranno promosse in B. Resta da capire se vorranno anche rispettare il quarto posto per la serie B. Se sarà cosi’ ci potranno essere diverse soluzioni, anzi tre.
1) Si prendere in esame la classifica dei tre giorni a parità di partite giocate (26) e si guarda la media punti-partite. In questo caso Reggiana e Bari sono alla pari con 54 punti. Quindi? Sorteggio?
2) Si stila una classifica tenendo conto della media punti-partite con le giornate disputare. In questo caso nel girone B è il Carpi ad avere la meglio (2,0769) nei confronti della Reggiana (2,037) perché i granata hanno una partita in più dove hanno conquistato (Gubbio) solo un pari. Il Bari avrebbe una media punti-partite di 2 (60 punti in 30 partite) quindi sarebbe promosso il Carpi. Va detto che questa è una ipotesi che ha ventilato la Fifa per indicare le squadre di serie A che andranno in Champions e in Europa League anche se poi la Figc ha dato una diversa interpretazione introducendo il concetto di “pari partite giocate”.
3) Si prende in considerazione la media punti-partite a parità di gare giocate ma poi entra in gioco un altro tipo di valutazione che viene, spesso, preso in esame per i ripescaggi. Punteggi aggiuntivi che prendono in esame la storia del club, il bacino d’utenti, il settore giovanile, lo stadio ecc ecc. Occorrerà capire se viene tenuto valido un periodo di 10 anni, se vengono escluse le società fallite e ripescate. Variabili che possono far pendere l’ago della bilancia a favore del Bari o anche del Carpi che negli ultimi cinque anni ha fatto l’ascensore tra serie B e serie A.
Possiamo anche ipotizzare che anzichè tre vengano promossa sei squadre ma il problema sarà poi legato al fatto se la serie B accetterà o meno di aumentare il numero di squadre. Ipotesi difficile da valutare per i famosi diritti televisivi. C’è chi ipotizza una riformulazione del campionato con due gironi di serie B per arrivare a una serie C Élite e poi due gironi di serie C2. Fantasie sulla carta ma che difficilmente saranno fattibili per il prossimo anno.