All’appello mancano clamorosamente i centrocampisti che hanno segnato solo 3 gol sui 53 messi a segno da granata, bene i difensori
La Reggiana ha una peculiarità che rispecchia la filosofia impostata dalla società e messa in pratica da Aimo Diana: dei 53 gol realizzati ben 39 i gol messi a segno dagli attaccanti: 13 Lanini, 13 Zamparo, 5 Neglia, 4 Rosafio, 2 Scappini, 2 Sorrentino. Ancora a quota zero solo il neo arrivato Arrighini.
Un dato che evidenzia in modo netto come la Reggiana è a trazione anteriore e porta al gol soprattutto gli attaccanti. Per completare il quadro va detto che 11 sono i gol dei difensori (3 Cauz, 3 Cremonesi, 1 Contessa, 1 Guglielmotti, 1 Libutti e 2 Rozzio) e solo 3 le reti realizzate dai centrocampisti: 2 Sciaudone e 1 Radrezza. Proprio dai centrocampisti ci si aspetta il maggior contributo dato che Muroni (c’è un gol contestato a Pesaro ma che viene attribuito a Zamparo), Cigarini, Rossi e il neo acquisto D’Angelo sono ancora a bocca asciutta Tra i difensori, invece, all’appello manca il solo Luciani.
Una scaletta marcatori che cambia completamente sul fronte del Modena dato che dei 51 gol realizzati ben 24 portano la firma dei centrocampisti: Scarsella 10 capocannoniere della squadra, Tremola 3, Mosti 3, Armellino 2, Gerli 1 e Rabiu 1. Gli attaccanti gialloblù hanno segnato 19 reti: Minesso 8, Bonfanti 5, Ogunseye 4 e Marotta 2, mentre sono arrivate dai difensori Ingegneri e Pergreffi. E’ di difficile collocazione Paulo Azzi che ha genato 6 gol da jolly del Modena.
Numeri che evidenziano la filosofia di gioco del Modena di Tesser che preferisce non dare punti di riferimento e portare in area di rigore i centrocampisti.
Un altro elemento curioso consiste nel fatto che la Reggiana ha segnato 6 gol nei primi cinque minuti della partita e 5 reti in pieno recupero. Più in generale i granata negli ultimi venti minuti partita, più il recupero, hanno messo a segno 22 gol. Segno evidente che i cambi hanno portato buoni frutti, non a caso 16 gol sono stati realizzati dalla panchina.
Quando mancano nove partite alla fine la Reggiana ha un distacco di cinque punti sul Modena ma rispetto ai punti conquistati nel girone di andata è in ritardo di tre punti: 24 realizzati nella prima parte di stagione e 21 nel ritorno. La differenza sta tutta nella sconfitta di Gubbio (all’andata fu un pareggio) e nel pareggio con l’Ancona (vittoria all’andata) dato che il pari con la Carrarese è stato pareggiato dal successo sul Grosseto.
Chi ha tenuto un passo da record in questa seconda parte di stagione è il Modena: all’andata i canarini racimolarono 18 punti mentre in questo girone di ritorno ben 26 punti, vale a dire 8 punti in più. Un cambio di passo evidente. Se prendiamo in considerazione le ultime nove partite del girone di andata, il Modena non può migliorare dato che le ha vinte tutte e nove conquistando 27 punti.
La Reggiana invece ha racimolato 6 vittorie e 3 pareggi per un totale di 21 punti, quindi ha la possibilità di migliorare il passo dell’andata anche se potrebbe non essere sufficiente perché deve recuperare i 5 punti di svantaggio dal Modena. La Reggiana, quindi, deve pensare a vincere partita dopo partita ma il destino del campionato per ora è nelle mani di Tremolada e compagni.
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