Questa Reggiana è più forte rispetto a quello dello scorso anno?
E’ un interrogativo che solo a fine stagione potrà avere una risposta perché non dimentichiamo mai che la Reggiana della passata edizione ha conquistato 86 punti frutto di 25 vittorie, 11 pareggio e solo 2 sconfitte; ha segnato 72 gol e ne ha subiti 26. In casa ha vinto 15 partita, pareggiato 4 e mai perso con 42 gol fatti e 10 subiti. In trasferta ha collezionato 10 vittorie, 7 pareggi e 2 sconfitte, segnato 30 gol e subito 16 reti.
Questa Reggiana alla 24esima giornata ha gli stessi punti (55) ma ha vinto 17 partite (una in più) pareggiato 4 volte (tre in meno) e perso 3 partite (due in più) ha segnato 39 reti (7 in meno) e subito 14 gol (tre in meno).
In pratica questi maxi numeri ci dicono che abbiamo un attacco meno prolifico e una difesa più ermetica.
Ma il dato che forse depone all’attuale squadra granata è il fatto che in trasferta la Reggiana ottiene gli stessi punti che al Città del Tricolore: per ora sono 29 punti in 13 partite. In casa sono 26 punti in 11 partite. Quindi il “mal di trasferta” che ci ha caratterizzato lo scorso anno, per ora, è stato debellato. Altro elemento interessante: la Reggiana lo scorso anno ha fatto 45 punti all’andata e 41 al ritorno. Quest’anno ha totalizzato 40 punti all’andata e in questo girone di ritorno è a +3 rispetto all’andata.
Questi sono i numeri e per il momento dicono che questa squadra è più forte. Poi se vogliamo parlare di singoli giocatori o di organico credo che ognuno abbia una sua idea. Di sicuro possiamo dire che questa Reggiana ha iniziato nelle difficoltà, passando anche momento critici ma è uscita alla grande. Il rientro di Cigarini è solo una coincidenza? Forse. Kabashi sta dimostrando il suo valore e per ciò che si era speso Diana. Muroni è cresciuto, Nardi è tornato ad entusiasmare, Guibre è una furia. Ci sta tutto, come è logico riconoscere al mister Diana di avere ritrovato la giusta rotta, dato una precisa identità e mentalità alla squadra.