Era il 23 ottobre del 2020 quando i granata giocarono l’ultima partita del campionato di serie C prima della sospensione per Covid. E’ stata anche l’ultima partita con i tifosi al seguito
Si potrebbe dire: dove eravamo rimasti. Era il 23 febbraio del 2020 quando la Reggina ha giocato a Gubbio l’ultima partita prima della sospensione del campionato per la Pandemia. E’ stata anche l’ultima trasferta con i tifosi al seguito o comunque l’ultima con i tifosi presenti allo stadio. Un pareggio per 0 a 0 che rischiò alla Reggiana di costare il secondo posto in classifica per via di quel famoso coefficiente di ponderazione che il presidente della Lega Pro Ghirelli voleva applicare per consegnare il secondo posto al Carpi. Ve lo ricordate? Poi per fortuna prevalse la teoria del presidente della Figc Gravina e sappiamo come andò la storia: la Reggiana giocò i play off da seconda e quindi sempre al Città del Tricolore dai quarti di finale per le ultime tre sfide a partita secca che regalarono la serie B a Spanò e compagni. Certo che fa un pò stupore oggi vedere che fine ha fatto il Carpi Fc di Bonacini che ha conteso quel secondo posto ai granata: esclusi dai campionati professionistici. Forse è stato proprio quell’episodio l’inizio del declino del Carpi Fc?
Sta di fatto che domenica la Reggiana ritrova il Gubbio con le stesse ambizioni di due anni fa di puntare alla serie B ma forse rispetto a quel 23 ottobre 2020 è la formazione di Torrente ad avere maggiori ambiziosi. Il Gubbio, in effetti, ha costruito una squadra ambiziosa, una miscela di giocatori giovani e di atleti affermati perché l’idea della società umbra è di potersi inserire nella lotta per il vertice della classifica. Lo conferma anche questo avvio di stagione con un pareggio a Cesena nella gara d’esordio e poi il successo sulla Fermana. Un avversario che sa stare in campo e che applica un modulo (4-3-3) che in trasferta ha la capacità di sfruttare soprattutto le veloci ripartenze.
Domenica (ore 17.30) per la Reggiana è la partita della continuità di risultati e di prestazioni. E’ un importante test di verifica della formazione di Aimo Diana. Tutti si aspettano la vittoria, anche perché siamo alla vigilia di una delicata doppia trasferta a Siena e Pistoia ma soprattutto perché c’è la convinzione di avere una Reggiana di assoluto valore.
Attorno alla squadra è tornato un grande entusiasmo che si è manifestato con la campagna abbonamenti, pardon “Io ti voglio bene sempre” che ha evidenziato grandi numeri. Un ritrovato entusiasmo che non va dispero.
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