La Reggiana si è lasciata alle spalle la serie C pensando di non dover più fare i conti con problemi organizzativi, sospensioni, rinvii, ricorsi e tutto quanto è successo in questi anni. In realtà ci apprestiamo a vivere un avvio di stagione molto complicato e che probabilmente ci accompagnerà per tutto il mese di luglio e agosto.

La prima situazione paradossale è che la Covisoc ha fatto presente via Pec a Reggina e Lecco le irregolarità alla loro domanda d’iscrizione dopo le 23. Una comunicazione che ha mandato il tilt tutto il sistema informativo. Ma fin qui non è un problema del Comitato di Vigilanza delle Società (Covisoc) perchè avevano tempo fino alle ore 24 del 30 giugno per comunicare le loro decisioni alle società interessate. Pazienza, i media correggeranno il tiro.

La decisione in sintesi è stata la bocciatura di Reggina e Lecco che ora avranno tempo fino al 5 luglio alle ore 19 per presentare il ricorso che dovrà solo motivare e non aggiungere documenti a ciò che è stato presentato. Dovranno in pratica spiegare ma non integrare. La Covisoc avrà tempo un giorno per esaminare il ricorso e relazione il Consiglio Federale che il 7 luglio dovrà decidere se accettare o meno l’iscrizione della Reggina e del Lecco alla serie B. Questo è il primo appuntamento importante per Reggina e Lecco ma non solo, perché a questo punto sono autorizzate a mettere in modo i loro ricorsi anche Brescia, Perugia e Foggia.

Brescia e Perugia sono allertati perché il regolamento della serie B (unico nel suo caso) prevede che in caso di posti vacanti in serie B per gli eventuali ripescaggi siano prese in considerazione solo le quattro squadre retrocesse in serie C. Quindi se ci sono due posti spettano al Brescia che ha perso i play out e poi al Perugia terzultimo in classifica. Ma ovviamente insorgerà anche il Foggia perché il club pugliese rimarca come l’organizzazione dei campionati preveda che dalla serie C salgano quattro squadre: le tre vincitrici dei tre gironi e la vincitrice dei play off. Il ragionamento è semplice: se il Lecco non ha le carte in regola deve essere sostituito dalla perdente della finale play off, ovveroil Foggia.

Il 7 luglio il Consiglio Federale prenderà atto della relazione della Covisoc, dopo i ricorsi di Reggina e Brescia e deciderà se ammetterli o meno. Nessuno può fare previsioni sulle decisioni della Federcalcio ma è possibile che la Reggina venga bocciata e il Lecco ammesso per il discorso della mancanza di un documento non ritenuto fondamentale come il parere della questura oppure entrambe bocciate. Diciamo forse perché ora nulla è scontato. In base alla decisione Reggina e Lecco faranno ricorso al secondo grado di giudizio, vale a dire il Consiglio di garanzia del Coni che è in programma a fine luglio.

Quasi certamente, però, a prescindere da ciò che deciderà il Consiglio Federale il 7 luglio Brescia, Perugia e Foggia presenteranno anche loro ricorso al Collegio di garanzia del Coni. Da questo momento inizierà un iter di ricorsi che forse ci porterà al Consiglio di Stato, ultimo grado di giudizio che si deve riunire entro il 29 agosto. E’ bene tenere presente che il campionato di serie B inizierà il 19 agosto. Il Consiglio di Stato, che non è un organismo della Figc potrebbe imporre, se accetterà il ricorso di Brescia, Perugia e Foggia di allargare il numero delle partecipanti al campionato di serie B a 21 o 22 squadre. Le conseguenze? Il calendario sarebbe integrato e quindi già più complicato con uno o due partite in più. Le retrocessioni, per riportare il prossimo anno la serie B nella normalità, potrebbero essere non più quattro ma cinque o sei. I diritti televisivi dovrebbero essere divisi per 21 o 22 con un mancato introito.