“La Reggiana? Una squadra molto forte, gioca un calcio propositivo ed è fatta di giocatori quasi tutti di categoria superiore”. Chi parla non è un tifoso granata bensi’ Attilio Tesser allenatore del Modena in un’intervista al Corriere dell’Umbria chiamato a svelare i segreti dei granata al Gubbio.

“Ma sopratutto – prosegue – ha già la mentalità della squadra che in serie C deve fare legna, lottare correre. Contrastare la Reggiana non sarà impresa semplice per il Gubbio, nè per nessuno. Il Montevarchi è riuscito a metterla in difficoltà perchè ha giocato con coraggio. Se gli lasci il pallino del gioco diventa dura. Hanno giocatori come Cigarini che ha fatto sempre la serie A e Sciaudone quasi sempre giocato in B, tanto per fare due nomi che assieme a un gruppo di grande qualità giocano la palla e ti portano nella trequarti dove poi ti possono fare male”.

Tesser spiega poi perfettamente il calcio di Diana. “Gioca con tre difensori, i due centrali della difesa si inseriscono molto senza preoccuparsi troppo di lasciarti due contro due là dietro, i centrocampisti giocano benissimo i due tempi. Sono aggressivi in avanti e soprattutto molto propositivi, non si limitano a coprire gli spazi dove Zamparo è bravo ad attaccare con Rosafio che si propone sulla destra. Sui calcio d’angolo attaccano in sei e coprono tutta l’area piccola. Cercano molto Rozzio che fisico e buone doti aeree”.

Prosegue la disamina della Reggiana l’allenatore del Modena: “Per contrastare la Reggiana serve una squadra coriacea, determinata, grintosa , attenta e soprattutto molto lucida nel non commettere errori individuali e di reparto. Capace possibilmente di tenere in mano il più possibile il gioco. Se l’inerzia pende dalla loro parte, diventa dura”.

Se fossimo in Amo Diana ringrazieremmo il tecnico Tesser per le parole spese sul quotidiano umbro, evidentemente la prestazione della Reggiana in occasione del Derby l’ha impressione, come del resto è successo anche ai tifosi granata.