Il terzino sinistro oggi milita nel Castelvetro ma è pronto a riprendere la strada per il professionismo dopo l’esperienza a San Marino e Lentigione
A volte ci sono ragazzi che nelle giovanili si mettono in grande evidenza ma che poi perdiamo di vista, vuoi causa un fallimento com’è stato per la Reggiana nel 2018 o per un grave infortunio.
Questa è la storia di Enrico Marconi, terzino sinistro del Castelvetro, società di Eccellenza dove il presidente, ds e preparatore dei portieri è l’è granata Marco Ballotta. Ebbene Enrico Marconi, classe 1999 è uno dei giovani che si è messo in mostra tanto che viene indicato pronto per tornare, come minimo, in serie D.
La sua carriera inizia nelle giovanili della Reggiana. Giocare con la maglia della propria città è sempre un privilegio che pochi hanno avuto la possibilità di vivere. Nel suo caso, addirittura, l’opportunità di arrivare quasi a giocarsi uno scudetto con Paolo Zanetti allenatore nel torneo Berretti 2016/17, con la Reggiana che arriva alle semifinali del campionato perse solo con il AS Livorno Calcio.
“Si vedeva che era destinato ad arrivare mister Zanetti – scrive Marconi nella sua pagina facebook – Essere guidati da lui è stata un’esperienza bella e formativa. Aveva la mentalità vincente, cercava di migliorarsi sempre e non mollava mai. Facevamo le partitelle, lui da una parte e Cris Gilioli dall’altra: davano l’anima per vincere… in allenamento! E quelle erano lezioni che, indirettamente, ci davano e ci sono servite tantissimo nel proseguimento della nostra carriera”.
In carriera Enrico Marconi ha vestito anche le casacche della USD Sammartinese (Settore giovanile), Reggiana (dai Giovanissimi alla Berretti), Caronnese (Serie D), San Marino (Serie D) prima di approdare al Lentigione in serie D.
“La più bella emozione della mia carriera – racconta Enrico – arrivò con la maglia del San Marino a Pavia. Quell’anno lottammo tutto il campionato per salvarci, fermammo la Reggiana e il Modena sul pareggio. Poi arrivammo ai playout in Lombardia: il giorno prima era stato lunghissimo e il pallone era veramente di ferro. Già nel primo tempo erano spariti i palloni e raccattapalle non li avevano… Poi segnammo e riuscimmo a contenerli fino al triplice fischio. Quando l’arbitro sancì la fine fu una gioia indescrivibile”.
Oggi Enrico Marconi, esterno sinistro del Castelvetro, è pronto a riprendere il cammino interrotto e sono in tanti a scommettere che potrà trovare spazio anche nei professionisti.
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