Tanti sono i soci della Reggiana sempre presenti alle partite e anche sponsor del club senza contare che alla corte di Alfredo Amadei ci sono tanti ex granata sia in campo che nella direzione organizzativa
Il Lentigione è diventato una succursale della Reggiana a tutti gli effetti. Si spiega solo in questa logica la presenza assidua dei dirigenti granata sulle tribune dell’impianto di Sorbolo dove gioca il Lentigione.
Nella sfida contro il Prato erano presenti Luca Quintavalli, Giovanni Tarabelloni, Mauro Carretti, Giuseppe Fico, Gianni Perin oltre ovviamente a Romano Amadei dato che il figlio Alfredo è il presidente della società. Ma non è solo questa la ragione. Gli sponsor di maglia del Lentigione sono le aziende dei soci granata e c’è una rotazione: è toccato prima all’Olmedo essere sponsor di maglia, poi giovedi’ è stata la volta dei Fratelli Fico. L’Immergas, ovviamente, è in prima fila in questa operazione.
Il Lentigione – lo ricordiamo – due anni fa decise tra mille polemiche di trasferire la propria sede degli allenamenti e delle partite ufficiali dallo storico impianto Levantini al nuovo centro sportivo di Sorbolo che è sede del Centro Tecnico Federale di Parma dove il responsabile è Michele Pietranera, ex granata e proprio nativo di Lentigione. Un campo in sintetico di nuova generazione che è stato adattato alla serie D con la costruzione in tempo di record di tribuna coperta e anche di altre strutture operative.
Un impianto che ha caratteristiche particolari perché è leggermente più stretto pur essendo a norma.
Ma il cordone ombelicale tra Reggiana e Lentigione è determinato soprattutto dalla presenza del ds Alberto Biagini che è il vero artefice del fenomeno Lentigione. Non si può disconoscere che dopo il suo avvento sia sotto il profilo organizzativo, vedi l’arrivo di Sergio Balia come team manager ma soprattutto nell’ambito tecnico, il Lentigione ha compiuto un notevole salto di qualità.
Nelle file del Lentigione militano anche alcuni ex granata che stanno determinando le sorti della squadra. Il riferimento, ad esempio, è per gli esperti Staiti e Altinier oltre a Aiman Bouhali ma soprattutto per i giovani Giuseppe Agyemang, classe 2002 e Gabriele Piccinini, classe 2001.
Agyemang è stato prelevato dal Bologna ma è un prodotto del vivaio della Reggiana dove ha militato per tre stagioni. Un terzino sinistro di grandi prospettive.
Gabriele Piccinini, fratello di stefano difensore del Sassuolo, è un jolly d’attacco perché può giocare in diverse zone del campo a livello offensivo. E’ un atleta cresciuto nel settore giovanile della Reggiana che ne detiene tuttora il cartellino e che ha fatto tutta la trafila fino ad arrivare alla prima squadra prima di essere stato prestato al Lentigione nella stagione 2019/20.
Un presidente (Alfredo Amadei), una società (Alberto Biagini) una squadra e un’amministrazione comunale (il sindaco Nicola Cesari) che non pongono limiti alla provvidenza nel senso che se dovesse arrivare l’opportunità di essere promosso in serie C non se ne faranno un problema bensi’ un’occasione di crescita.
Leave a Comment
Your email address will not be published. Required fields are marked with *