«Transcoop è sempre stata vicina alle realtà sportive reggiane – afferma il DG di Transcoop Luca Genitoni – Abbiamo sempre cercato di dare il nostro contributo nel limite delle nostre possibilità. Quest’anno abbiamo deciso di aumentare il livello della partnership anche perchè dopo 42 anni di vita abbiamo deciso di cambiare il nostro storico logo trasformandolo per dare un’ottica di modernità all’azienda, e quindi abbiamo ritenuto giusto cercare di aumentare anche la visibilità”
Il colosso reggiano degli autotrasporti Transcoop Società Cooperativa ha presentato oggi, nella sede di via Danubio 2 a Reggio Emilia, la rinnovata partnership con AC Reggiana. Alla presenza del DG Vittorio Cattani, del calciatore granata Fausto Rossi e di mister Aimo Diana, sono stati illustrati i dettagli della sponsorizzazione relativa alla stagione in corso, che prevede l’apposizione del marchio di Transcoop sulla manica sinistra delle maglie da gioco dei calciatori di AC Reggiana.
L’azienda, che ha 43 anni di vita e sostiene da sempre lo sport reggiano, ha recentemente operato un restyling totale dello storico logo, che nella nuova versione compare in questa stagione anche sulle casacche della Pallacanestro Reggiana e del Volley Tricolore.
«Transcoop è sempre stata vicina alle realtà sportive reggiane – afferma il DG di Transcoop Luca Genitoni – Abbiamo sempre cercato di dare il nostro contributo nel limite delle nostre possibilità.Quest’anno abbiamo deciso di aumentare il livello della partnership anche perchè dopo 42 anni di vita abbiamo deciso di cambiare il nostro storico logo trasformandolo per dare un’ottica di modernità all’azienda, e quindi abbiamo ritenuto giusto cercare di aumentare anche la visibilità. Abbiamo avuto la fortuna di centrare un anno che, comunque vada a finire, sarà un anno storico; fino ad oggi è stata una cavalcata entusiasmante e siamo molto contenti dei risultati che la squadra sta ottenendo. Speriamo di poter festeggiare qualcosa subito o fra un paio di mesi, magari grazie ad un gol di Fausto… ».
A ribadire il concetto è intervenuto anche il Vicepresidente del colosso reggiano degli autotrasporti, Massimo Parmiggiani: «Per noi è stata una grande soddisfazione quest’anno, abbiamo seguito un campionato soddisfacente e pensiamo di essere partner della Reggiana anche in futuro, sperando che i risultati ci diano ragione. Abbiamo avuto anche qualche sfortuna, ma chissà alla fine del campionato che cosa salterà fuori. Vedo una squadra con voglia fare e voglia di vincere; i ragazzi ci hanno fatto vedere che danno il cuore».
A nome della folta delegazione della Società granata presente nella sede di Transcoop, è intervenuto per primo il DG Vittorio Cattani: «Per noi è fondamentale avere a fianco aziende come questa – ha dichiarato -e io porto il saluto e il ringraziamento di tutti i Soci granata ad un’azienda leader del suo settore, che è molto conosciutasul territorio provinciale, nazionale e internazionale. Il vostro aiuto è fondamentale per la Reggiana così come lo è l’importanza di Transcoop dal punto di vista socio-economico per il tutto il nostro territorio. Pertanto siamo orgogliosi di avervi sulle nostre maglie emi auguro di avervi con noi per più tempo possibile, sperando cheinsieme possiamo ottenere i maggiori successi».
Oltre alla presenza di mister Aimo Diana, che ha effettuato la consueta conferenza stampa pre-gara nella sala conferenze dell’azienda partner, l’accordo di sponsorizzazione ha avuto un altro testimonial d’eccezione, come il calciatore granata Fausto Rossi: «Noi sappiamo che fin dalla rinascita il progetto Reggiana è sostenuto da grandi aziende e da tutto il territorio reggiano – ha spiegato il centrocampista, che sta disputando la sua terza stagione a Reggio Emilia – E’ un progetto che cresce anno per anno e ci fa sentire anche noi parte del territorio, ci fa sentire ben voluti e amati soprattutto dalle persone che ci sostengono, come da questa grande azienda e tante altre del territorio che fanno parte di questa famiglia. Noi a Reggio Emilia ci sentiamo come in famiglia, sentiamo questo grande affetto e anche la responsabilità di cercare di rendere orgogliose tutte queste persone ogni volta che torniamo in campo».
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