Il pareggio a Frosinone nei minuti di recupero lascia molta amarezza. Sabato c’è la Carrarese ma non è la partita della vita ma un’occasione importante
Lo potremmo definire il campionato dei rimpianti o delle occasioni mancata da parte della Reggiana.
E’ stata una bella botta il pareggio a Frosinone perchè quella vittoria avrebbe potuto cambiare il corso di questo campionato. Il rammarico è tanto per com’è maturato anche se nessuno può contestare il fatto che il Frosinone ha meritato il pareggio. La rabbia viene dal constatare come ancora una volta la Reggiana ha preso gol nei minuti di recupero e su una palla da fermo. E’ il quinto punto (2 col Mantova, 1 a Salerno e 2 a Frosinone) gettato al vento nel recupero. E’ vero che non ha avuto la capacità di chiudere la partita con Vergara e soprattutto con Gondo ma quando sei al secondo minuto di recupero l’attenzione a livello difensivo deve essere a livelli stratosferici. Invece così non è successo allo Stirpe come in altre partite. E questo non va bene. Sappiamo che abbiamo delle difficoltà sulle palle aeree e quindi anche la panchina avrebbe potuto fare qualcosa di più avendo a disposizione dei giocatori più strutturati come Kumi o anche lo stesso Nahounou per gli ultimi minuti piuttosto che Marras o Reinhart. Ma è solo un particolare.
Frittata fatta adesso c’è solo da pensare alla prossima sfida contro la Carrarese che non è la partita della vita perché non si può definire tale a dodici giornate dalla fine ma è un match che può dare una spinta ai granata per le prossime due trasferte a Catanzaro e Cosenza. Va letta in questa ottica, perché il concetto “se non posso vincere l’importante è non perdere” ha sempre una grande valenza.
A livello di formazione il tecnico Viali è chiamato a sciogliere un difficile nodo: confermare la fiducia a un demoralizzato Gondo oppure cercare delle soluzioni alternative, vale a dire provare a giocare con Girma come finto centravanti. L’ha fatto per uno spezzone di partita a Frosinone e il giudizio resta in sospeso ma sabato contro la Carrarese è un’altra musica. Non ci sarà da fare a sportellate ma da gestire la palla in area di rigore. Vedremo.
Questo è l’unico nodo da sciogliere, per il resto cosa possiamo dire a Libutti come esterno sinistro? E’ quasi perfetto. Non solo difende bene ma ora è anche prezioso negli assist per cui bravo Lorenzo. In regia abbiamo ritrovato il miglior Kabashi che ora dovrebbe anche giocare novanta minuti e non sempre essere sostituito in modo abbastanza inspiegabile. Rientrerà il miglior Portanova, un altro giocatore fondamentale per le potenzialità offensive della Reggiana.
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