Per la Reggiana è un pareggio che profuma di vittoria

Per la Reggiana è un pareggio che profuma di vittoria

La squadra di Dionigi ha saputo ribaltare il risultato e anche sul 2 a 2 ha avuto un paio di occasioni per tornare in vantaggio

Ci sono pareggi che fanno storcere il naso, altri che lasciano l’amaro in bocca e poi ci sono risultati che lasciano intravedere un positivo futuro. Il punto conquistato contro il Catanzaro ha questi profumi: una Reggiana che reagisce alle avversità, vedi infortunio di Rozzio e svantaggio su clamoroso autogol. Una squadra che costruisce molto e spreca ma soprattutto anche sul 2 a 2 in virtù di un gol di Cisse che bisogna solo applaudire, non demorde e ha due ghiotte occasioni per tornare nuovamente in vantaggio. Una Reggiana che cerca la vittoria con le sue armi che non sono il possesso palla, a volte sterile ma un calcio concreto e che cerca di portare più in fretta possibile la palla nei sedici metri avversari.
A livello individuale ci sono giocatori che hanno incantato (Marras, Lambourde, Rover) altri che sono ormai una certezza (Motta, Papetti, Libutti, Reinhart, Portanova, Gondo) poi ci sono i giovani che ormai stanno conquistando i galloni da titolari vedi Bonetti e Bozzolan. Ma una citazione merita oggi Bertagnoli che spesso è stato criticato o messo in disparte e invece contro il Catanzaro ha dimostrato di poter essere importante per la squadra. Non mi stupiscono le occasioni mancate da Novakovich perché lui non è un killer dell’area di rigore. Tavsan va aspettato: è un giocatore che ha grandi potenzialità ma si accende e si spegne nel corso della partita ma ha dei numeri. Una prestazione più che sufficiente di una Reggiana che ha dimostrato carattere, compattezza e forza d’animo. Una squadra che non muore mai.
Wainer Magnani
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