E’ stato il bomber più prolifico del Pontedera con 24 gol in 32 partite ma con la maglia della Reggiana c’è un feeling speciale
Stefano Scappini è l’uomo della Provvidenza per questo match che ha un doppio valore per la Reggiana. Un bomber che sa aspettare il suo momento e che – come ha rimarcato il tecnico Diana – pensa di fare gol anche se gioca solo un minuto. A Pontedera sarà il grande ex ma soprattutto un giocatore amato dai tifosi toscani.
Stefano Scappini, 33 anni, nella stagione 2015/2016 con la maglia del Pontedera ha segnato 24 gol in 32 partite e anche una cinquina alla Lupa Roma. Un autentico record per il sodalizio toscano. Scappini era approdato al Pontedera dal Savona a costo zero dopo aver realizzato 10 gol e alla corte di mister Paolo Indiani si è superato. Scappini, in questa stagione, è stato devastante tanto che contro il Rimini dell’ex mister granata Alessandro Pane aveva firmato due dei sei gol che hanno poi determinato l’esonero di Pane.
Quei cinque gol in novanta minuti gli valsero il paragone a bomber europei del calibro di Lewandoski e Aguero che lo avevano imitato alla corte del Bayern e del Manchester City. Una performance che fece entrare Scappini nella storia del Pontedera e anche della serie C.
Una stagione coi fiocchi che gli valse il passaggio alla Cremonese, in serie C. Alla corte dei grigiorossi conquistò subito la promozione in serie B realizzando 12 reti in 31 partite e proprio un suo gol nell’ultima gara contro l’Alessandria risultò decisivo per festeggiare la promozione. Una serie B conquistata alla soglia dei 30 anni e che aveva un sapore particolare.
Cosi’ come la vittoria dei play off con la maglia della Reggiana due anni fa: solo 18 presenze per 1125 minuti giocati ma 9 gol all’attivo con una media di un gol ogni 59 minuti. Una promozione conquistata con sacrificio e dedizione in una stagione complicata per una fasciate plantare che l’ha tormentato per tutto il campionato. Una serie B che il bomber umbro avrebbe voluto giocare con la maglia granata ma invece si ritrovò nei “fuori lista” e quindi costretto ad accettare la proposta del Modena. Ma prima di firmare il trasferimento per il club di oltre Secchia chiese e ottenne dal ds Doriano Tosi il prolungamento del contratto per potersi trasferire solo in prestito ai canarini. Scappini sapeva che sarebbe tornato l’anno dopo in maglia granata, magari sperava ancora in serie B ma il suo destino era indossare nuovamente la maglia granata. Per questo motivo ha fortemente voluto il suo ritorno a Reggio Emilia: aveva ancora un discorso aperto con la Reggiana.
C’è tutto questo nella corsa sfrenata e imprendibile verso la curva Sud dopo il gol realizzato martedi’ sera nel match contro l’Ancona. Il primo gol stagionale a lungo inseguito tra mille piccoli acciacchi. Una gioia infinita, la dimostrazione di quanto è radicato il suo amore per la Reggiana tanto che i compagni di squadra non sono riusciti a fermarlo fino a quando si è ritrovato sotto la curva Sud a braccia alzate. E Un sentimento ricambiato dai tifosi reggiani che ne hanno sempre apprezzato le sue qualità tecniche e umane. Del resto Stefano Scappini è un idolo a Pontedera come lo è stato a Cremona. Quando ha fatto ritorno allo Zini con la maglia del Cittadella, a fine partita, gli è stata tributata un’ovazione da parte di tutto lo stadio. Lo stesso accadrà, ne siamo certi, lunedi’ sera dai tifosi presenti allo stadio Ettore Mannucci.
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