La Reggiana nel big match con l’Ancona ha la possibilità di allungare il passo ma deve governare la partita e non prestare il fianco al loro contropiede
Il pensiero fisso è alla sfida contro l’Ancona. Fatico a chiamarla Ancona-Matelica anche se capisco che non è la stessa cosa. L’idea è quella di vivere una serata di gloria con la Reggiana che conferma tutto il suo valore.
Vincere aiuta a vincere e questa è la partita giusta per prendere ulteriore slancio, oltre che punti di vantaggio in classifica. Ma per la prima volta ritengo che la Reggiana possa anche giocare per i due risultati. E’ vero che è una squadra che ha sempre l’obiettivo di vincere, che gioca per andare a fare gol ma è altrettanto vero che Cigarini e compagni sanno interpretare bene le situazioni, capiscono quando è il momento di osare e quando è meglio gestire la palla. L’hanno dimostrato in tante partite, vedi con l’Olbia oppure contro la Carrarese quando hanno lavorato ai fianchi l’avversario e poi hanno colpito. Non è stato possibile contro il Gubbio e a Grosseto ma pur cercando la via del gol hanno anche pensato a non rischiare di perdere il match.
Non è un caso se la Reggiana ha la miglior difesa ma soprattutto in sette partite su nove non ha mai preso gol. Mi aspetto la stessa partita contro l’Ancona: puntare a vincere senza rischiare di perdere. E’ questo il concetto che mi accompagna, anche perché i numeri dicono che l’Ancona in trasferta è più vulnerabile anche se ha sempre fatto buone prestazioni ma soprattutto perché se lasciamo campo agli avanti marchigiani rischiamo di farci del male.
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