Mister Diana ciò che aveva promesso si è avverato: partita spettacolare.

“Avevo esagerato nel dire che volevo vedere un 7 a 5 ma era il messaggio che volevo far passare. Alla prospettiva di una nostra delusione per la vittoria del campionato del Modena volevo che i ragazzi e i nostri tifosi fossero orgogliosi di vedere una Reggiana che vince e gioca a calcio”.

Invece…

“E’ la conferma che tutte le partite sono complicate e adesso ce la giocheremo all’ultima partita. Siamo stati bravi a vincere contro un avversario di assoluto valore e che abbiamo reso abbordabile per nostri meriti. Un’Entella che potremo anche ritrovarlo nei quarti di finale”.

Tutto in novanta minuti con l’obbligo per Reggiana e Modena di vincere.

“E’ cosi’ e sono certo che il Teramo come il Pontedera faranno la loro partita e non regaleranno nulla. Se il Modena vincerà il campionato con 88 punti gli faremo i complimenti ma anche noi possiamo dire che meritiamo di salire di categoria, purtroppo c’è un solo posto a disposizione. E’ un campionato molto bello ma vince solo una squadra”.

Ha un significato speciale?

“E’ una vittoria che dedichiamo al nostro dirigente Mauro Carretti ma anche al ds Doriano Tosi che ha festeggiato il compleanno e volevamo fargli passare una serata felice. Abbiamo tutti raggiunto quei piccoli obiettivi personali e individuali”.

Vedere una Reggiana cosi’ in palla alla 37esima giornata è gratificante?

“Siamo una squadra forte e lo sappiamo, con una precisa identità che tutti ci riconoscono e sappiamo giocare in tutti i modi. C’è un gruppo coeso perché accetta, come Radrezza, di non giocare e non mettere il muso, significa avere un concetto di squadra”.

Il segreto?

“Divertirsi. Sono stato giocatore e so che se in campo interpreti il calcio che vuoi tu e ti diverti corri il doppio. Questo è il nostro segreto: divertirsi giocando a calcio. Poi devo ammettere che ho dei giocatori che non centrano nulla con la categoria. Se tu hai Cigarini e Rossi la palla deve passare dai loro piedi, non c’è niente da fare”.

Non può dire lo stesso il Modena che tra Imolese e Gubbio ha mostrato di essere alla corda.

“Sono umani anche loro”.

Cosa si aspetto negli ultimi novanta minuti?

“Serietà a iniziare dal Teramo perché se vogliamo la vittoria dovremo andarcela a sudare”.

L’infortunio di Rozzio?

“Ha accusato un problema muscolare”.

Guglielmotti ha perso la maglia da titolare per Libutti?

“Libutti sta bene come sta giocando un grande finale di stagione Rossi. Per me è stato complicato fare la formazione perchè D’Angelo, Radrezza, Luciani, Rosafio avrebbero meritato di partire dall’inizio ma questa è la forza di questo gruppo dove c’è partecipazione e coinvolgimento”.

A Teramo terrà conto dei giocatori diffidati?

“Non ce lo possiamo permettere”.

Arrighini sarà disponibile?

“Vedremo”

Un’ultima battuta sul pubblico?

“Quando siamo rientrati in campo e sentire quel boato ci ha dato una spinta incredibile. Non sapevamo il risultato del Modena, l’abbiamo saputo dopo. Alla fine vedere la felicità dei nostri tifosi è stata impagabile”.

Il rischio è il Modena vinca realmente il campionato per quei due punti che gli ha regalato il portiere Gagno con quel gollonzo contro l’Imolese.

“Ci prenderanno in giro per tanto tempo ma quando si raggiunge un importante traguardo è sempre con merito. con merito ma per fortuna il campionato non è finito. Ce la giocheremo fino all’ultimo. Se sabato prossimo il campionato per noi non sarà finito andremo a prendere un brodino caldo e loro mangeranno i tortellini”.

Spende una parola sull’arbitraggio?

“Giusto, onesto, pulito, corretto ma va detto che è stata anche una partita facile per la correttezza in campo”.